Crotone – Scavi archeologici, discesa nelle tre età di Kroton

Crotone – Scavi archeologici, discesa nelle tre età di Kroton

Crotone – In questi giorni si stanno svolgendo a Crotone, sotto l`egida del ministero della Cultura, con il patrocinio del Comune di Crotone e il coordinamento dell`Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva, le Giornate europee dell`archeologia.  

Ieri pomeriggio, nella sala consiliare del Comune di Crotone, si è tenuta l`iniziativa “Archeologia e Antica Kroton, la parola agli archeologi” e gli interventi di Alfredo Ruga, funzionario della Soprintendenza archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone, e di Gregorio Aversa, direttore del Museo archeologico nazionale di Crotone e del Parco archeologico nazionale di Capo Colonna.

Subito dopo la visita al sito Archeologico di Bper, proprio alle spalle del palazzo comunale, con Alfredo Ruga che ha narrato le tre età di Kroton, fornendo un quadro completo della vita della città di Kroton fino all’età medioevale.  “La Kroton antica è ovunque perchè era enorme – ha dichiarato Alfredo Rugasotto i nostri piedi noi troviamo quello che è rimasto dopo che i cittadini hanno avuto il tempo di portare via, sono rimaste le infrastrutture delle abitazioni, sotto Crotone troviamo quello che è stato lasciato intenzionalmente e non le suppellettili che sono state portate via nel corso del tempo”.

E, gli scavi della Bper Banca, “permettono di scoprire la fase greca, la fase romana e la prima fase medioevale, ma in realtà ci sono anche delle preesistenze, che risalgono al periodo protostorico, ovvero prima dell’arrivo degli Achei, e ci sono sistemazioni successive anche alla fase medioevale di Crotone”.

Ad emergere dal convegno è stata una constatazione, scavare in centro sarebbe invasivo tanto da influenzare la regolare vita dei cittadini. Bisogna evitare di rovinare quello che abbiamo a disposizione nel sottosuolo, soprattutto quando si utilizzano mezzi pesanti come escavatori, o di altro genere, finalizzati agli scavi stessi.

Non bisogna rovinare i reperti. Al momento non ci sarebbero a disposizione nemmeno spazi espositivi in quanto i ritrovamenti che già sono a disposizione sono situati nei depositi, in quanto c’è una reale difficoltà nel reperire spazio adatto all’esposizione.

Si lavora, intanto, per rendere fruibili gli scavi sotto la Bper, e non solo nelle occasioni straordinarie. Guarda qui la nostra diretta facebook.




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