Crotone - Se deve rimanere così non chiamiamolo più "corso"... (Foto Gallery)

Crotone – Ritorniamo su Corso Mazzini con una riflessione che può essere letta anche come provocazione.Da tempo stiamo raccontando come questa strada, non per nulla chiamata “corso”, sia tra le più im...

A cura di Redazione
19 dicembre 2024 07:30
Crotone - Se deve rimanere così non chiamiamolo più "corso"... (Foto Gallery) -
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Crotone – Ritorniamo su Corso Mazzini con una riflessione che può essere letta anche come provocazione.
Da tempo stiamo raccontando come questa strada, non per nulla chiamata “corso”, sia tra le più importanti del centro città.
In questa zona passano tutti, cittadini e pendolari, in una strada che fa da collegamento tra i palazzi importanti (Tribunale, Comune e Anagrafe), le vie dello shopping e la fermata principale dei pullman.

Un’arteria importante che però è stata degradata dalla continua assenza di attenzioni.
Nelle scorse settimane abbiamo analizzato la parte inferiore di corso Mazzini dove “non cresce più l’erba” ed i giardinetti sono diventati distese di terra battuta. Abbiamo visto lo spartitraffico con aiuole inesistenti ed una pavimentazione che piano piano sta sparendo sotto l’asfalto, oggi mettiamo la nostra attenzione sul l’altro lato del corso, quello che sale verso san Domenico.

Attira il nostro sguardo lo stato di degrado dei marciapiedi che sono brutti a verdersi e che portano dietro tutti i segni del tempo che passa. Ringhiere consumate, vasi in cui invece di fiori vivono solo piante grasse, che sì richiedono meno cure, ma che danno anche meno colore.
La discesa per disabili è un’avventura solo a vederla, figuriamoci a percorrerla. Gli alberi che sono stati tagliati hanno lasciato un ricordo indelebile di sè stessi.
Tanti piccoli segnali dello stato di abbandono in cui è versa Corso Mazzini.

E torniamo alla nostra provocazione. Se chi di dovere si dovesse rendere conto che “costa troppo” ridare la dignità che merita a corso Mazzini, allora che gli si cambiasse nome, magari via Mazzini, nell’immaginario colletivo richiederebbe meno attenzioni.
Se invece, vista l’importanza della zona e di questa arteria si volesse restituire al corso la sua “autorevolezza” allora si dovrebbero fare un serio investimento di manutenzione straordinaria di questi luoghi o forse sarebbe meglio avviare un processo di rigenerazione urbana ripensando questi spazi. rendendoli ppiù fruibili, più belli e più accoglienti. Tutto si può fare basta volerlo ma soprattutto basta prendere coscienza di ciò che è e di ciò che, invece, dovrebbe essere.

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