Crotone – Da poco più di un anno sul balcone del Palazzo Comunale di Crotone sventola la bandiera della Pace. Un atto simbolico che vuole essere un segnale di speranza e apertura, in un territorio che già nei primi giorni dallo scoppio della guerra ha accolto diversi ucraini, e inviato sostegno materiale, medicinali, cibo e coperte verso le zone colpite dalla mano bellica.
Dopo le tre nuove bandiere collocate sul balcone principale della città, del Comune, dello Stato e dell’Unione Europea (leggi qui il nostro servizio), una nuova bandiera dell’Ucraina sventola affacciandosi sulla piazza centrale della nostra Crotone.
Un rinnovo ogni volta per chi passa sotto il balcone della Casa comunale di impegno e di ricerca per la Pace, al di là di ogni disquisizione sulle tre linee diverse di pensiero che, in un anno di guerra, si sono sviluppate.
Domani a Crotone una fiaccolata per la pace. Leggi qui.
Il 24 febbraio 2022 la Russia invadeva l’Ucraina. “È stato un anno di dolore, tristezza, fede e unità. E quest’anno siamo rimasti invincibili”.
A scriverlo è su twitter il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
La situazione in Ucraina ad un anno dallo scoppio dalla guerra
Intanto però nel Paese la situazione è drammatica. Negli ultimi 12 mesi 17 milioni e mezzo di ucraini sono diventati completamente dipendenti dagli aiuti umanitari, altre 6,3 milioni di persone hanno dovuto lasciare le proprie case per sfuggire ai combattimenti, mentre oltre 7mila sono morte – di cui oltre 400 bambini, uno ogni 17,5 adulti – e 11.327 rimaste ferite. La maggior parte delle vittime si registrano nelle regioni del Donbass, così come la principale causa di morte o ferimento resta l’uso di “armi esplosive ad ampio raggio, inclusa artiglieria pesante, sistemi missilistici multipli e attacchi aerei”. Questi alcuni dei dati, diffusi dalle Nazioni Unite, che contribuiscono a creare un’istantanea di 12 mesi di conflitto in Ucraina.