Crotone – Nei giorni scorsi Crotone, insieme a Steccato di Cutro, sono stati sotto l’occhio dei media nazionali ed internazionali per aver accolto i migranti sulla spiaggia di Cutro, ed aver soccorso i superstiti e cercato per giorni i morti in mare. Ancora oggi si cercano le persone decedute in quella tragica domenica, mentre si è attivata fin da subito la macchina della solidarietà.
“Abbiamo dato prova in tutto il mondo di cosa significa affrontare queste tragedie – ha detto il sindaco di Crotone Vincenzo Voce durante un convegno all’Istituto Pertini Santoni promosso da Anteas (leggi qui il nostro servizio) – credetemi ci hanno contattato da tutto il mondo, specialmente i giornali internazionali, e sto parlando del New York Times, Wall Street Journal,ed altre testate perchè senza la solidarietà del volontariato, senza le associazioni del terzo settore, non ci sarebbe stata accoglienza. Ed è giusto ringraziare queste persone che hanno lavorato tanto, così come ancora si lavora sulle spiagge per cercare altri corpi”.
Poi ha raccontato l’esperienza durante i giorni del PalaMilone dove sono arrivati i parenti delle vittime del naufragio: “Qua sono arrivate centinaia di persone da tutta Europa e sono state accolte dai volontari che hanno provveduto ad accoglierli, a sistemarli nei B&B, a portare pasti”.
Venerdì 31 marzo, intanto, ci sarà la via Crucis cittadina presso la Villa Comunale (leggi qui).
