Crotone, Voce: «Non c’è mica una seconda Pompei sotto la città»

Crotone, Voce: «Non c’è mica una seconda Pompei sotto la città»

Crotone – Ieri la Provincia di Crotone e il Comune di Crotone hanno sottoscritto un accordo di programma (leggi qui) che sancisce la sinergia istituzionale ma soprattutto la consapevolezza dell’importanza strategica di un progetto per la città di Crotone e la sua provincia. Nel particolare, l’accordo definisce le condizioni di realizzazione degli interventi da eseguire nell’ambito del programma Antica Kroton relativi alla strada provinciale 49, che conduce al parco Archeologico di Capo Colonna e sull’area di proprietà provinciale in località Acquabona.

Il primo intervento mira a valorizzare l’area, compresa tra il promontorio di Capo Colonna, dove insiste il parco Archeologico, e la strada di collegamento tra l’abitato di Crotone ed il promontorio, per un finanziamento pari a 10.315.759 euro. Il secondo intervento, per un importo di 1.800.000 euro, prevede la valorizzazione dell’area in località Acquabona dove, in già in passato, scavi e ricerche hanno rivelato l’esistenza di importanti reperti archeologici. Ovvero il Liceo Gravina potrebbe finalmente avere una sede.

Come già preannunciato, non ci sarà nessuno scavo nel centro della città: «E’ stata effettuata una rimodulazione che sostanzialmente ha evitato di utilizzare via Vittorio Veneto come cantiere per diversi anni – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Voce – e di utilizzare come cantiere anche la parte settentrionale, che vorrei ricordare è un’area Sin le cui bonifiche vanno avanti da vent’anni, e ancora non ne siamo usciti fuori».

«Quindi lasciare quei soldi nell’area settentrionale significava perderli in partenza – ha continuato il primo cittadino –  Dopo di che l’amministrazione comunale dovrà occuparsi della valorizzazione dei percorsi, e di ciò che la Soprintendenza dovrà portare alla luce. I cittadini possono pure fantasticare che sotto il nostro territorio ci sia una seconda Pompei ma non è così, e soprattutto per quanto riguarda l’epoca greca si troveranno resti di fabbricati, come possiamo vedere a Capo Colonna, per cui è quello il valore storico che sarà riportato alla luce».

Un esempio, cita il sindaco, è lo scavo sotto la Bper Banca (che potete vedere qui nel nostro servizio). «Con uno scavo in via Vittorio Veneto si sarebbe vista la stessa cosa pressocchè».

 




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