DDA Catanzaro: confiscato il patrimonio milionario ad esponente del clan Patitucci

I militari del Servizio Centrale I.C.O. e dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Catanzaro e Cosenza hanno dato esecuzione a un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Catanzaro – Sezione Misure di Prevenzione. La misura ablativa ha riguardato una unità immobiliare e due imprese con i relativi patrimoni aziendali, comprendenti numerosi appezzamenti di terreno, motoslitte, quad e rapporti bancari, per un valore complessivo oltre 1 milione di euro.

I beni risultano riconducibili a un soggetto già colpito nel 2020 dalla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, successivamente aggravata nel 2022. Quell’anno, l’uomo era stato coinvolto nel procedimento “Reset” e condannato a 13 anni e 8 mesi dal G.U.P. di Catanzaro poiché ritenuto organico al gruppo mafioso attivo nell’area di Cosenza e riconducibile al boss Francesco Patitucci.

Nel 2023 lo stesso individuo è stato implicato anche nell’operazione “Gentleman II”, relativa al traffico di sostanze stupefacenti, procedimento tuttora pendente davanti al Tribunale di Castrovillari.

La misura, adottata ex art. 24 d.lgs. 159/2011, è frutto di complessi accertamenti economico-patrimoniali diretti dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro ed eseguiti dagli specialisti dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro e Cosenza, con il supporto dello S.C.I.C.O.. Le indagini hanno evidenziato una sproporzione tra i redditi dichiarati e il valore dei beni riconducibili al proposto e ai familiari, già alla base del sequestro effettuato il 23 ottobre 2024.