“E cantava le canzoni…”, quarantuno anni senza Rino

“E cantava le canzoni…”, quarantuno anni senza Rino

E’ il 2 giugno 1981, a Roma muore in un incidente stradale Rino Gaetano. Sono trascorsi quarantuno anni dalla sua scomparsa, eppure ancora oggi, a distanza di così tanto tempo la musica e i testi di Rino continuano ad essere cantati.

Ascoltiamo i suoi brani in tv, negli stadi. Rino vive, vive nelle parole e nelle note, vive nei racconti accompagnati dal suo ukulele, vive nella narrazione del sud che tanto amava. Vive nella sua musica immortale, controcorrente, rivoluzionaria.

Le sue canzoni, nonostante il passare degli anni, sono attuali e universali perché parlano di ognuno di noi. Raccontano di chi ci è stato e di chi ci sarà. Parlano del passato guardando già al domani nel momento in cui il cantante crotonese le ha composte, pensate, sognate, incise. Nei suoi brani possiamo ascoltare il rumore del nostro mare, la bellezza dei nostri paesaggi, quelli che anche Rino viveva e che ha portato nel suo cuore. Tornava a Crotone e scriveva, guardava lo Ionio e raccontava.

Denunciava e ironizzava, lo faceva con schiettezza senza essere mai banale. Crotone ha ricucito il rapporto con il suo cantautore. Sempre più amato anche tra i giovani, è diventato un po’ il simbolo della Crotone che ce la fa, di tutti quelli che vogliono cambiare. Il rivoluzionario è ancora vivo nel ricordo e lo è ancora di più da quando sulla facciata di uno degli edifici dei 300 alloggi Jorit ha disegnato il suo volto.