É ora di economizzare la cultura: la direzione dei Musei della Calabria chiama il terzo settore crotonese

É ora di economizzare la cultura: la direzione dei Musei della Calabria chiama il terzo settore crotonese

Crotone – Una nuova alleanza tra pubblico e privato per il rilancio del museo e del parco archeologico di Capo Colonna. E’ questo l’obiettivo dell’incontro odierno tra il pubblico e la direzione regionale dei Musei presso la Casa della Cultura di Crotone  per la  presentazione progetto, l’Avviso Pubblico, modalità e tempi di azione. L’obiettivo è quello di incrementare la conoscenza e la fruizione del Museo e del sito archeologico nell’ambito di un processo partecipato con la comunità di riferimento.

La cultura deve avere un ruolo trainante per la formazione della popolazione, per la comunità, per i crotonesi, e poi per rispondere alla necessità di sviluppo che questa terra ha lo Stato deve trovare alleanze con la parte sana della comunità crotonese, l’unica via percorribile”.  Filippo Demma  direttore della Direzione regionale Musei Calabria  si riferisce agli enti del terzo settori, gli enti no profit, le associazioni che hanno alle spalle una lunga storia culturale: “Piccole realtà del territorio alle quali ci rivolgiamo per consentire di entrare in produzione e cominciare da subito a fare economia della cultura”.

Il recupero e la rifunzionalizzare gli spazi dell’area ristoro del Museo, resa indipendente dal percorso espositivo e aperta sugli spazi del “Giardino di Hera”; la ristrutturazione del teatro all’aperto, la sistemazione dei camerini e degli impianti elettrici, realizzata con un importante intervento appena concluso dalla DRM Calabria, consentiranno di incrementare la fruibilità e l’attrattività del sito e di potenziare l’offerta culturale.

L’avviso è già pubblicato da meno di dieci giorni circa,  nella sezione trasparenza del sito della direzione museale calabrese, con i link sulla pagina facebook della direzione stessa. Poi a settembre un incontro tra la Direzione Museale regionale e gli enti del terzo settore. “Si sta ragionando insieme su tante cose – ha aggiunto Stefania Argenti responsabile della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Catanzaro e Crotone – vi sono per ora attività portate avanti dalla soprintendenza e  dal segretariato regionale del Ministero dei Beni Culturali, che stanno dando delle risposte, per progetti di ampio respiro sul fronte della costa. Per il resto stiamo lavorando sui progetti di Antica Kroton, per le aree di arrivo al Parco, ad esempio”. 

C’è bisogno di maggiore partecipazione, dunque, ha sottolineato il moderatore dell’incontro Gregorio Aversa, direttore del Polo Museale di Crotone: “Maggiori visitatori e integrazione con la comunità locale, stiamo cercando di costruire un nuovo percorso”.

“Il territorio crotonese non ha bisogno di inventarsi nulla per i suoi beni culturali“, ha proseguito l’assessore alla Cultura Rachele Via, mentre la città attende ora l’apertura del Castello Carlo V con la revoca dell’ordinanza da parte del sindaco: “Ci siamo, il problema non è l’ordinanza o una parziale rettifica dell’ordinanza esistenze, che riguarderà una parte del Castello – ha detto Vincenzo Voce  chi entrerà dovrà essere messo in condizioni che vi entri in sicurezza, con le prescrizioni che sono state impartite in Prefettura”. 




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