Estradato in Italia il capo della cellula turca dell’organizzazione “Karonte”

L’uomo, iracheno, era ricercato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e riciclaggio. Arrestato grazie a un’operazione internazionale

A cura di Redazione
23 ottobre 2025 09:09
Estradato in Italia il capo della cellula turca dell’organizzazione “Karonte” -
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È stato estradato in Italia dagli Emirati Arabi Uniti il cittadino iracheno ritenuto promotore e vertice di una cellula turca dell’associazione per delinquere dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al riciclaggio di denaro.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dai Poliziotti della Questura di Crotone, del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e dell’Ufficio Polizia di Frontiera di Fiumicino, su disposizione del Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

L’arresto rientra nell’ambito dell’operazione “Karonte”, condotta dalla Squadra Mobile di Crotone con il Servizio Centrale Operativo, che aveva già portato all’arresto di 29 persone accusate di appartenere a un’organizzazione transnazionale attiva nei traffici di migranti dalla Turchia alle coste calabresi e siciliane, nonché nel riciclaggio dei profitti derivanti da tali attività.

L’uomo, sfuggito alla cattura durante l’operazione, è stato rintracciato e arrestato grazie alla collaborazione tra le autorità italiane e quelle degli Emirati Arabi Uniti.

Secondo quanto emerso nella fase preliminare delle indagini, l’indagato avrebbe ricoperto un ruolo apicale, gestendo il flusso di denaro proveniente dalle attività illecite attraverso agenzie con sede in Turchia, utilizzando i canali del Money Transfer e del sistema informale Hawala.

Molti migranti lo avrebbero riconosciuto come figura di potere, titolare delle agenzie di viaggio presso le quali si effettuavano i pagamenti per le traversate illegali verso l’Italia.

Nelle prossime giornate, il soggetto sarà messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per rispondere dei reati contestati.
Il procedimento è tuttora nella fase delle indagini preliminari.

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