Stadio, tifosi in coro: «L’Ezio Scida non si tocca!»

La città scende in piazza contro l’ennesimo scippo perpetrato ai danni questa volta della tifoseria crotonese. L’Ezio Scida, casa dei tifosi rossoblu da oltre ottant’anni rischia di dovere ammainare la sua bandiera. Dopo la conferenza stampa indetta presso la Sala Giunta del Comune di Crotone da parte del sindaco Ugo Pugliese che ha scongiurato la mancata disputa casalinga della gara Crotone-Foggia in programma domenica 2 settembre (ore 21:00) assumendosi per motivi di ordine pubblico la responsabilità relativa alla disputa dell’evento sportivo, i tifosi crotonesi e in generale i cittadini di Crotone, hanno deciso di scendere in piazza per sfilare attraverso una manifestazione spontanea contro la decisione della Soprintendenza ai Beni Archologici di impedire la disputa delle gare a Crotone a causa della mancata proroga della concessione all’utilizzo della aree sottoposte a vincoli.

In piazza così si sono riversate centinaia di tifosi, che al grido di «L’Ezio Scida non si tocca!» hanno sfilato per la vie della città. Il corteo che ha preso il via dall’area della nuova Tribuna Coperta dell’Ezio Scida, snodandosi lungo via XXV Aprile e giungendo rapidamente in via Vittorio Veneto, fermando la sua marcia davanti alla casa comunale dove ad attendere c’è stato il sindaco di Crotone Ugo Pugliese.

Il primo cittadino ha così confermato come l’amministrazione comunale sia in continua attività per garantire la disputa delle gare casalinghe degli “squali”, ribadendo la notizia data agli organi di stampa nel primo pomeriggio. «Il Crotone disputerà la sua gara di debutto all’Ezio Scida sotto la mia responsabilità e per motivi di ordine pubblico. Stiamo però valutando come procedere  già in questi giorni per riuscire ad uscire da questa fase di stallo. Il Crotone deve giocare a Crotone e su questo punto l’impegno è stato e sarà sempre massimo».