Festa dell’Architettura a Crotone, l’INBAR presenta il progetto “Città Osmotica”
Un’occasione di confronto tra professionisti, studenti e cittadini sulla transizione ecologica del costruito
Crotone - L’Istituto Nazionale di Bioarchitettura (INBAR) sarà presente alla Festa dell’Architettura e dell’Arte di Crotone, in programma il 20 e 21 dicembre 2025 presso la sala polifunzionale Fabbrica, con il progetto “Città Osmotica”, una proposta innovativa che invita a ripensare l’acqua come infrastruttura ambientale e culturale capace di guidare una riflessione condivisa su città, paesaggio e resilienza urbana.
Secondo la presidente di INBAR, Anna Carulli, “flussi e soglie, suoli e spazi aperti, infrastrutture blu-verdi e strategie di rigenerazione diventano veri materiali di progetto”. La città di Crotone, grazie alla sua particolare relazione tra costa, margini urbani e territori interni, si presta in modo ideale a sviluppare questi temi, valutando i sistemi urbani e territoriali come sistemi osmotici capaci di regolare flussi d’acqua, energia e mobilità, trasformando le fragilità in opportunità di sviluppo sostenibile. “Parliamo di un’architettura radicata nel paesaggio e nell’identità mediterranea, capace di coniugare innovazione, decarbonizzazione e responsabilità sociale – spiega Carulli –. L’edificio va inteso come membrana: tetti, piani terra, facciate e impianti non sono componenti isolate, ma interfacce che determinano comfort, prestazioni ambientali e responsabilità dell’abitare”.
Il progetto prevede anche un approccio concreto alla ricerca, con raccolta di progetti e casi studio, esperienze di cantiere, lettura critica di CAM e DNSH, regolamenti e piani interpretati in chiave bioarchitettonica. Le tecnologie digitali, tra cui BIM, GIS e monitoraggi ambientali, diventano strumenti per comprendere e gestire la complessità urbana. Carulli sottolinea inoltre l’importanza della formazione continua: “Non si tratta di un consumo di norme, ma della capacità di trasformare requisiti ambientali in qualità del progetto, coinvolgendo professionisti, imprese, pubbliche amministrazioni, scuole e cittadini”.
La tappa di Crotone prevede un convegno e una mostra, momenti concreti di confronto per educare lo sguardo e rendere praticabile una transizione ecologica del costruito, dal dettaglio alla scala urbana. L’iniziativa è organizzata dall’Ordine degli Architetti PPC di Crotone in collaborazione con la Fondazione degli Architetti confermando la presenza dell’INBAR all’interno della Festa e il ruolo centrale dell’evento per le politiche urbanistiche locali.
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