(Foto) Crotone - Con DiSegno Sociale il dono diventa presenza e carezza

Crotone - "Ci sono gesti che sembrano piccoli solo se li osserviamo da lontano. Ma quando li viviamo da vicino, rivelano tutta la loro forza: quella di un dono che non si limita a essere consegnato, ma che diventa presenza, ascolto, carezza". È con questo spirito che l’associazione DiSegno Sociale ha scelto il 2 dicembre, Giornata Mondiale del Dono, per lanciare un’iniziativa che ha trasformato dolci e sorrisi in un vero e proprio viaggio di umanità: "Dona un Pandorino". Da anni DiSegno Sociale racconta l’amore, la solidarietà, la gentilezza, facendo tutto con costanza e attenzione. Attraversa le fragilità del territorio e le trasforma in occasioni di incontro. Ma come racconta la Presidente Alessandra Perziano, nulla riempie il cuore quanto restituire un po’ di leggerezza ai più piccoli, soprattutto nei momenti in cui il mondo attorno a loro si fa più difficile.

Quest’anno, il tour del dono ha intrecciato emozioni, condivisione e sorpresa.
La prima tappa è stata la Mensa di Padre Pio, dove l’accoglienza scalda non solo i piatti, ma anche le anime. Successivamente, la carovana della gentilezza ha raggiunto i piccoli pazienti del Reparto Pediatrico dell’Ospedale di Crotone, portando con sé un’ondata di colore e sorrisi, seguita da una visita inattesa al Reparto di Psichiatria, perché tutte le fragilità meritano la stessa delicatezza.

Oltre ai pandorini, sono state donate due creazioni speciali:
• I "Babbini", realizzati a mano e con amore da Antonella Iannone;
• I calendari illustrati dal creativo Antonio Vrenna, capaci di portare bellezza anche nelle giornate più lunghe.

Un sostegno fondamentale è arrivato da una squadra straordinaria: Sonia Mangano e Veronica Latini, colonne portanti dell’organizzazione; lo speaker Giorgio Zannino, voce e calore dell’iniziativa; e Roby Contarino, che con la sua apparizione da Spiderman ha trasformato corridoi e stanze d’ospedale in una piccola, inaspettata festa.

I pandorini continueranno a viaggiare: nei prossimi giorni, altri bambini che vivono situazioni di fragilità li riceveranno, perché la magia del dono non ha scadenza né confini. “Ancora una volta,” afferma Alessandra Perziano, “abbiamo avuto conferma della grande generosità che alberga nel cuore di tante persone. Donare è un gesto semplice, ma quando nasce dal cuore diventa qualcosa che non si dimentica mai.”

La Giornata Mondiale del Dono si chiude così, tra mani che offrono e occhi che brillano. Con la certezza che, anche nel più piccolo dei gesti, può nascondersi un domani più gentile.