Gabriele Pupa: il pianoforte come voce dell’anima e la nuova avventura nella musica leggera
Il pianista crotonese continua a studiare e mostrare il suo talento: "L’emozione è sempre la chiave"

Crotone - Crotone può vantare un giovane talento che promette di lasciare un segno profondo nel panorama musicale contemporaneo. Si tratta di Gabriele Pupa, pianista ventinovenne cresciuto tra le mura di una casa in cui la musica era parte integrante della quotidianità. La sua storia è quella di un amore nato presto, alimentato da passione, dedizione e da un desiderio costante di esplorare nuovi orizzonti sonori. «Avevo appena due anni quando ho scoperto la musica, grazie alla mia famiglia», racconta Gabriele. Una madre polistrumentista e un ambiente domestico carico di strumenti musicali hanno fatto da culla al suo talento.
«Era come vivere in un’orchestra domestica. Ricordo ancora il Natale in cui chiesi a Babbo Natale un pianoforte: quel regalo ha segnato l’inizio del mio percorso.»Formatosi in conservatorio, Pupa ha assimilato con rigore la disciplina della musica classica. Ma il suo spirito creativo non si è mai fermato lì. Oggi, infatti, sperimenta contaminazioni con la musica pop, cercando un equilibrio personale tra la precisione della tradizione e la libertà dell’innovazione. Negli ultimi mesi, però, il giovane pianista ha scoperto un’altra vocazione: la composizione di musica leggera. Una passione che lo ha spinto a intraprendere anche studi professionali in questo ambito, con l’obiettivo di dare forma a un nuovo sogno custodito da tempo nel cassetto. Ad oggi, Pupa ha già musicato cinque brani originali: canzoni che parlano d’amore, ma che non si limitano a questo tema. Alcuni testi affrontano infatti argomenti di stringente attualità, come la guerra. Per il pianista crotonese, trattare un tema così delicato attraverso la musica non è soltanto una sfida artistica, ma anche un atto di responsabilità.
«Parlare di guerra con la musica significa dare voce a chi non ce l’ha, raccontare il dolore, ma anche la speranza. La musica è un linguaggio universale che arriva dove spesso le parole si fermano», spiega Pupa. Questi brani, che presto verranno incisi e pubblicati, hanno già suscitato reazioni entusiaste. Uno di essi è stato fatto ascoltare da Gabriele a un cantante molto noto della musica italiana, che si è detto colpito dalla bellezza della melodia e dalla profondità del testo. Un segnale incoraggiante che conferma la forza espressiva di un artista capace di emozionare e sorprendere. Anche il palcoscenico resta per Pupa un luogo privilegiato. Ogni esibizione diventa un momento unico e irripetibile, in cui tecnica e cuore si fondono per raccontare una storia. «Quando suono, racconto una parte di me. L’emozione è sempre la chiave: se mi emoziono io, si emoziona anche chi mi ascolta.» Con la sua capacità di fondere sensibilità artistica, solida preparazione e un’incessante voglia di sperimentare, Gabriele Pupa si conferma come una delle voci più promettenti del nuovo panorama musicale italiano. E ora, con questo nuovo percorso nella musica leggera, è pronto a conquistare un pubblico ancora più vasto.