Gaza, Meloni “Hamas ha scatenato guerra, ma Israele ha superato limite”

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) & & ferocia e la brutalità& dell& di Hamas a Israele il 7 ottobre 2023, & caccia ai civili inermi, hanno spinto Israele ad una reazione, in principio, legittima. Perchè ogni Stato

25 settembre 2025 09:00
Gaza, Meloni “Hamas ha scatenato guerra, ma Israele ha superato limite” -
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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “La ferocia e la brutalità” dell’attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre 2023, “la caccia ai civili inermi, hanno spinto Israele ad una reazione, in principio, legittima. Perchè ogni Stato e ogni popolo ha il diritto di difendersi. Ma la reazione a una aggressione deve sempre rispettare il principio di proporzionalità. Vale per gli individui, e vale a maggior ragione per gli Stati. E Israele ha superato quel limite, con una guerra su larga scala che sta coinvolgendo oltre misura la popolazione civile palestinese”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento all’80esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“Ed è su questo limite che lo Stato ebraico ha finito per infrangere le norme umanitarie, causando una strage tra i civili.
Una scelta che l’Italia ha più volte definito inaccettabile, e che porterà al nostro voto favorevole su alcune delle sanzioni proposte dalla Commissione europea verso Israele – ha aggiunto Meloni -. Però non ci accodiamo a chi scarica su Israele tutta la responsabilità di quello che accade a Gaza. Perchè è Hamas ad aver scatenato la guerra. E’ Hamas che potrebbe far cessare le sofferenze dei palestinesi, liberando subito tutti gli ostaggi. E’ Hamas che sembra voler prosperare sulla sofferenza del popolo che dice di rappresentare”.
“Israele deve uscire dalla trappola di questa guerra. Lo deve fare per la storia del popolo ebraico, per la sua democrazia, per gli innocenti, per i valori universali del mondo libero di cui fa parte – ha sottolineato il premier -. E per chiudere una guerra servono soluzioni concrete. Perchè la pace non si costruisce solo con gli appelli, o con proclami ideologici accolti da chi la pace non la vuole. La pace si costruisce con pazienza, con coraggio, con ragionevolezza”.
“I bambini di Gaza, come quelli che l’Italia sta orgogliosamente accogliendo e curando nei propri ospedali, chiedono risposte che possano migliorare la loro condizione, e su quello siamo impegnati – ha affermato Meloni -. L’Italia c’è e ci sarà per chiunque sia disposto a lavorare a un piano serio per il rilascio degli ostaggi, un cessate il fuoco permanente, l’esclusione di Hamas da ogni dinamica di governo in Palestina, il graduale ritiro di Israele da Gaza, l’impegno della comunità internazionale nella gestione della fase successiva al cessate il fuoco, fino alla realizzazione della prospettiva dei due Stati”.
“Consideriamo, in questo senso, molto interessanti le proposte che il Presidente degli Stati Uniti ha discusso in queste ore con i Paesi arabi in queste ore e siamo pronti ovviamente a dare una mano – ha aggiunto Meloni -. Riteniamo che Israele non abbia il diritto di impedire che domani nasca uno Stato palestinese, nè di costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania al fine di impedirlo. Per questo abbiamo sottoscritto la Dichiarazione di New York sulla soluzione dei due Stati. E’ la storica posizione dell’Italia sulla questione palestinese, una posizione che non è mai cambiata”.
“Riteniamo, allo stesso tempo, che il riconoscimento della Palestina debba avere due precondizioni irrinunciabili: il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani e la rinuncia da parte di Hamas ad avere qualsiasi ruolo nel governo della Palestina. Perchè chi ha scatenato il conflitto non può essere premiato”, ha detto ancora il premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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