Il ritorno dell’Eroe Enea sul promontorio di Kroton

Il ritorno dell’Eroe Enea sul promontorio di Kroton

Nelle Giornate Europee dell’Archeologia, sabato scorso, nel  tramonto suggestivo di Capo Colonna, è stato ricostruito il passaggio dell’eroe Enea presso il sacro promontorio. Un appuntamento, dunque, collegato all’adesione del Comune di Crotone e dei musei all’itinerario internazionale della “Rotta di Enea”, con la compagnia della Scuola Guardia Krotoniate, la scuola di danza Olimpia con la sua compagnia di danze storiche “Le Krotoniadi”, e l’attore Francesco Pupa.

La tradizione virgiliana e quella di Dionigi di Alicarnasso cita una tappa del cammino di Enea presso il Capo Lacinio (Capo Colonna,  Crotone), dove sorge il  Santuario di Hera Lacinia.  La Rotta di Enea dunque è il primo Itinerario turistico-archeologico- marittimo che parte dalla Turchia e arriva in Europa e la mappa del percorso è l’Eneide di Virgilio. Ha una precisa connotazione geografica di tutte le tappe fino all’arrivo a Roma. Coinvolge Turchia, Grecia, Albania, Tunisia e Italia con un percorso di 21 tappe principali.

Crotone ha fatto la sua parte, con le danze rituali del Culto di Hera  rappresentate dal Teatro Danza Olimpia, con “Le Krotoniadi” e la “Scuola Guardia Krotoniate”. L’attore Francesco Pupa ha recitato “Sotto il cielo di Enea” in un suggestivo scenario di danze e rievocazioni storiche.

Partecipiamo a queste tre Giornate Europee dell’Archeologia con varie attività per bambini e famiglie perché la comunità impari ad apprezzare e custodire il nostro prezioso patrimonio culturale – ha dichiarato il Direttore dei due musei crotonesi Gregorio Aversa  In particolare la rievocazione storica  ha permesso di creare la suggestione del legame tra storia, paesaggio, natura, bellezza attraverso Enea, uno dei tanti personaggi passati dal santuario di Hera Lacinia che fu tra i principali del Mediterraneo e che oggi vede Crotone inserita nella rete della Rotta di Enea. La serata è ben riuscita grazie al supporto di tutti”.

“Il primo momento rievocativo è stato inscenato dalla Scuola Danza Olimpia con i doni di Hera – ha commentato l’archeologa Chiara Capparelliovvero il momento di passaggio dalla fanciullezza alla vita adulta con questi doni offerti alla Dea Hera  per chiedere la fertilità e una buona vita”. Il secondo, invece, è legato alla Rotta di Ena, con l’adesione da parte del Comune e dei nostri Musei: “Abbiamo voluto rievocare il passaggio dell’ Eroe Enea secondo quanto ci narrano le fonti antiche, che sarebbe passato dal promontorio donando una coppa alla Dea Herea sulla quale vi è scritto il suo nome, a testimonianza del passaggio – ha concluso – una serata ben riuscita, un momento magico, siamo andati verso il tramonto, il vento è andato a calare, il sole è sceso, e si è creato un giusto clima. Tante emozioni anche con l’attore Pupa che sa scandire i tempi, e ha narrato anche inserendo delle parti sue”.