In Italia occupazione bassa anche tra i laureati

Secondo i dati ISTAT il Bel Paese ben al di sotto della media europea

Nonostante il premio occupazionale dovuto all’istruzione, in Italia il tasso di occupazione resta inferiore alla media europea anche tra i laureati (80,8% tra i 25 e i 64 anni contro 85,5% dell’Ue27) oltre che tra i diplomati (70,5% contro 75,7%).

Il divario con l’Europa nei tassi di occupazione si amplia tra le giovani generazioni – per tutti i livelli di istruzione – e diventa massimo per chi è appena uscito dal percorso formativo e si trova nella fase di primo ingresso nel mercato del lavoro.

Il differenziale di genere resta importante tra i laureati, nonostante si riduca all’aumentare del titolo di studio.

Il problema occupazione in Italia non è certamente una novità ma incapacità di creare lavoro e l’ impossibilità di avviare un percorso lavorativo autonomo allontana sempre di più i giovani che invece negli ultimi anni stanno cercando in qualche modo di restare.