In Piazza per il diritto alla sicurezza sulla SS 106

«Basta piangere vittime a Crotone»: lunedì mattina presso Piazza della Resistenza diversi cittadini si sono riuniti per manifestare non solo per il diritto alla mobilità ma anche per non piangere più vittime sulla strada statale 106: quel manto stradale ha strappato diverse vite, come l’amico di tutti, Vincenzo, nei giorni scorsi e subito dopo un ragazzo. La strada da tempo ormai è priva di illuminazione, e questo causa non poche problematiche alla viabilità. Gli automobilisti che percorrono quel tratto di statalemdevono fare i conti con problemi che minano la sicurezza. Accorsi in Piazza intorno alle ore 9,00 sotto la pioggia, il gruppo dei cittadini crotonesi stanchi di questa situazione ha atteso il sindaco di Crotone, che li ha incontrati insieme all’onorevole Elisabetta Barbuto, della commissione trasporti: «Abbiamo perso un fratello giorni fa, e un altro ragazzo giorni dopo. Siamo in pochi, sono molto amareggiato» ha detto uno dei manifestanti. «Ai crotonesi non importano i problemi della città, su 60 mila abitanti siamo in pochi. Questa è la risposta dei crotonesi» gli ha fatto eco un altro manifestante. «Siamo qui a manifestare per i problemi di Crotone – ha aggiunto un ragazzo – sono quaranta anni che si fanno chiacchere, chissà quante altre famiglie dovranno piangere morti. Ci sono tratti di strada sulla 106 con corsie strette piene di dossi. Altrove fanno ponti e strutture, a Crotone soltanto parole, non sono capaci di mettere quattro luci». Dopo aver incontrato in piazza i cittadini, l’onorevole Barbuto e il primo cittadino si sono recati nel palazzo comunale per interloquire con l’Anas tramite telefonata e chiedere l’illuminazione sul tratto di 106 che ricade nel territorio crotonese. «L’Anas ha precisato che l’illuminazione della strada non è di sua competenza ma del Corap – ha dichiarato l’onorevole Barbuto a margine della telefonata – la società però verificherà quello che può fare e incontrerà il sindaco e quindi vedremo di superare anche questo ostacolo». «Nei termini immediati dovremmo rimuovere questo accordo con il Corap per riassegnare la competenza di nuovo all’Anas» ha concluso il primo cittadino e presidente della provincia Ugo Pugliese.