118, la protesta di infermieri e autisti: “Siamo ignorati”. L’ASP risponde a Salvati

Salvati denuncia condizioni insostenibili, Calamai replica: “Riconosciamo il loro ruolo, stiamo potenziando il servizio”

A cura di Redazione
25 ottobre 2025 14:04
118, la protesta di infermieri e autisti: “Siamo ignorati”. L’ASP risponde a Salvati -
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È scontro sul 118 crotonese. Da una parte la denuncia del personale che parla di dignità calpestata e disorganizzazione crescente (LEGGI QUI); dall’altra la replica dell’ASP di Crotone, che rivendica interventi e una riorganizzazione in corso.

A lanciare l’allarme è Pasquale Salvati, responsabile Formazione OPI Crotone e membro RSU CISL FP, che racconta una realtà fatta di equipaggi senza medico a bordo, chiusura delle Centrali Operative ritenuta ingiustificata e assenza di riconoscimento verso chi ogni giorno garantisce il soccorso sul territorio: “Noi infermieri e autisti vogliamo avere la nostra giusta riconoscenza. Si parla di potenziare il servizio con personale esterno, come i cubani, mentre noi continuiamo a essere ignorati, senza alcun riconoscimento dei nostri diritti”. Per Salvati, la “beffa” è che proprio chi conosce territorio e criticità viene lasciato ultimo nella scala delle attenzioni, nonostante la realtà quotidiana sia chiara: “Noi lavoriamo anche senza medici, ma i medici senza infermieri e autisti non possono operare”.

Di fronte a queste contestazioni arriva la risposta dell’Azienda sanitaria provinciale, guidata dal Commissario straordinario Monica Calamai, che riconosce l’impegno degli operatori e assicura che il problema non viene ignorato. L’ASP sottolinea che le difficoltà sono ereditate dal passato e legate alla carenza di medici specializzati, un fenomeno non solo provinciale ma diffuso in tutta la Calabria. Nel dialogo con le istituzioni regionali, afferma l’Azienda, si sta lavorando per superare le criticità.

Alla denuncia di disorganizzazione, l’ASP contrappone i dati: le postazioni di emergenza in provincia sono aumentate da cinque a sette, con l’attivazione di Pallagorio e Rocca di Neto, migliorando la copertura del territorio. Inoltre, negli ultimi mesi sono stati assunti quindici infermieri e venti autisti, con incarichi rinnovati per dodici mesi a sette professionisti affinché possano maturare i requisiti per la stabilizzazione. L’Azienda precisa anche che il numero degli autisti soccorritori supera quello previsto, e che sono state attivate reperibilità h24 per infermieri — e presto per autisti — così da non sottrarre personale ai mezzi d’emergenza.

Quanto alla presenza medica, l’ASP ricorda di impiegare sei medici dipendenti e cinque cubani al Pronto Soccorso, con prestazioni aggiuntive per garantire continuità nelle postazioni e l’imminente attivazione delle auto mediche, considerate un ulteriore rafforzamento del sistema.

Se Salvati chiede rispetto e riconoscimento professionale, l’ASP conclude ribadendo piena disponibilità al confronto con sindacati e Ordini professionali, precisando che “ogni intervento ha l’obiettivo di tutelare sicurezza dei cittadini e condizioni di lavoro degli operatori”.

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