84 posti per il primo anno di Medicina e Chirurgia a Crotone: "Vogliamo formare i medici di domani"

Da ottobre il primo anno anno accademico con i corsi di Medicina e Chirurgia in via Iapigi, a Crotone, nella facoltà di interateneo dell’Unical e dell’Universita Magna Grecia di Catanzaro.I primi tre...

A cura di Redazione
05 marzo 2024 14:30
84 posti per il primo anno di Medicina e Chirurgia a Crotone: "Vogliamo formare i medici di domani" -
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Da ottobre il primo anno anno accademico con i corsi di Medicina e Chirurgia in via Iapigi, a Crotone, nella facoltà di interateneo dell’Unical e dell’Universita Magna Grecia di Catanzaro.

I primi tre anni di studio in città, è stato detto questa mattina presso la Lega Navale Italiana sezione di Crotone durante la conferenza stampa di presentazione del corso, per poi proseguire a Catanzaro gli ultimi tre anni.

84 posti disponibili a Crotone nel primo anno 2024/2025: il corso è stato presentato dunque dal Rettore dell’Università della Calabria Nicola Leone, dal Rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro Giovanni Cuda, da Giusi Princi vice presidente della Regione Calabria, da Antonio Brambilla Commissario dell’Asp di Crotone, dal primo cittadino di Crotone Vincenzo Voce e dal presidente della Provincia Sergio Ferrari. Corsi ai quali si potrà accedere dopo aver superato i tradizionali test.

Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia appartiene alla Classe LM-41, ed è articolato in 6 anni (tre a Crotone, tre a Catanzaro) e prevede 360 Crediti formativi universitari (CFU) complessivi. “Con l’Università di Catanzaro stiamo preparando un grande progetto su Crotone – ha detto Nicola Leone, rettore Unical con la creazione di un polo medico e un corso di studi innovativo, perchè non vi è solo Medicina e Chirurgia e Tecnologie Digitali. Corsi che formano il medico di domani con le nuove tecnologie che sono indispensabili per la Medicina. Uniamo le forze per realizzare un progetto innovativo e congiunto”.

Questo è un processo che deve portare una sanità di qualità a Crotone, fermando la migrazione sanitaria, per consentire ai cittadini di non doversi recare fuori la propria città e la propria provincia, quindi sono molto ottimista – sono le parole del Rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro Giovanni Cudavogliamo migliorare la qualità dell’offerta sanitaria a Crotone, di una città ricca di cultura e culla della medicina e della matematica. Basti pensare ad Alcmeone e Pitagora, è quasi fisiologico riportare la medicina dunque nella città di Alcmeone”.

Ricadute sulla sanità crotonese, ha affermato il Commissario dell’Asp di Crotone Antonio Brambilla : “Le ricadute sono da costruire, nel senso che questo percorso ci permette di confrontarci con le Università, l’azienda ospedaliera universitaria, e immaginare già da ora dei percorsi di sviluppo e attività congiunte con le aziende universitarie, come la Dulbecco, con la quale cominceremo a discutere sulla collaborazione di progetti di assistenza”.

Lo studio delle materie di base e pre-cliniche che fanno parte della formazione del medico (biologia, fisica, chimica, matematica, statistica, biochimica, istologia, anatomia, fisiologia, patologia generale e clinica, microbiologia, ecc.), sarà integrato con le applicazioni dell’ingegneria dell’informazione (bioinformatica, analisi di segnali e immagini, telemedicina, machine learning, big data, bioelettronica e biomateriali).

Per i primi tre anni le lezioni saranno erogate prevalentemente da docenti Unical (nei primi tre anni, è stato specificato, gli esami si sosterranno a Crotone) nelle sedi messe a disposizione dal Comune jonico. Il secondo triennio, invece, presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro, che è anche sede amministrativa del corso. Lo stesso ateneo catanzarese, ha informato Giovanni Fuda, ha manifestato l’intenzione di spostare gradualmente sulla città di Crotone attività didattiche del secondo triennio.

Il corso di Laurea, hanno informato i due rettori, consentirà di conseguire anche la laurea triennale in Ingegneria Informatica, curriculum bioinformatico, sostenendo solo ulteriori cinque esami. Soddisfazione espressa anche dalla vice presidente Giusi Princi: “La Regione Calabria ha stanziato quindici milioni di euro per soddisfare le esigenze degli studenti calabresi collocati in graduatoria”.

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