A Crotone vince il classico per San valentino: si dice t'amo con la rosa

Crotone – La leggenda vuole che il Santo patrono degli innamorati, il vescovo Valentino, stesse curando il suo giardino. Innaffiando i fiori e ponendo qualche seme, si accorse che una coppia di innamo...

A cura di Redazione
14 febbraio 2024 16:30
A Crotone vince il classico per San valentino: si dice t'amo con la rosa -
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Crotone – La leggenda vuole che il Santo patrono degli innamorati, il vescovo Valentino, stesse curando il suo giardino. Innaffiando i fiori e ponendo qualche seme, si accorse che una coppia di innamorati stava litigando. Colpito da questo episodio, la leggenda vuole che recise una rosa rossa e ne fece omaggio alla coppia placando la loro lite.

Oggi è San Valentino, festa degli innamorati: questo giorno porta il nome del Vescovo vissuto nel secondo secolo Avanti Cristo.

Come ogni anno sono tanti i crotonesi che festeggiano la festa degli innamorati, tra uno scambio di doni, i cioccolatini, una cena, e i fiori, che rimangono il regalo più gettonato. In particolare le rose rosse, che ricordano il colore dell’amore, restano la prima scelta a Crotone, così come in molte città italiane. Un classico, insomma, che non tramonta mai.

Le preferenze cadono anche sul tulipano, simbolo di amore e felicità. Noi abbiamo ascoltato qualche fioraio, per farci raccontare questo San Valentino:  “In testa alle vendite ci sono sempre le rose, in particolare quelle rosse, le quali sono il simbolo per eccellenza di San Valentino – ci racconta Monea Arte Florealevanno bene le vendite anche dei girasoli e dei tulipani, quest’ultimo un fiore preferito soprattutto dai ragazzi“. 

Un mercato in salute, dunque, quello dei fiori: “Rispetto allo scorso anno – conclude Monea Arte Floreale  – la richiesta è più ricercata. Stanno andando molto i fiori al naturale piuttosto che che confezioni classiche”.

I negozi floreali, dunque, in questi giorni stanno lavorando molto, con diverse prenotazioni in anticipo: “A parte le rose – sono le parole di Paolo Gullo de La Gardeniachiedono molto i tulipani e i girasoli. Quest’anno ho anticipato le vendite per evitare la confusione del 14 febbraio. Il commercio sta  andando bene, diciamo come lo scorso anno, ma ho mantenuto la linea medio bassa come il 2023″. Poi, concludendo la nostra chiacchierata, ci dice che la decorazione classica sopravvive: “Non muore mai”.

Le origini della festa di San Valentino e il significato

Questa festa, celebrata in diverse parti del mondo nello stesso giorno, il 14 febbraio, risale addirittura al IV secolo. In origine era la festa pagana dei Lupercalia dedicata al dio della fertilità Luperco, ma questi riti ancestrali si svolgevano il 15 febbraio. Fu Papa Gelasio I nel 496 d.C. a decidere di spostarla al giorno precedente, per sostituire una ricorrenza pagana contraria alla tradizione cristiana. In questo modo, essendo il 14 febbraio dedicato al ricordo di San Valentino (decapitato da un soldato romano per ordine dell’imperatore Aureliano) fece di lui il protettore degli innamorati.

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