A Isola e Cutro si studiano e si suonano gli strumenti tradizionali

Sono partiti a pieno regime i corsi di musica e canto presso la Sound Academy e l’Accademia musicale “World Music”, rispettivamente a Isola di Capo Rizzuto e Cutro in provincia di Crotone. L’offerta f...

A cura di Redazione
16 novembre 2024 16:00
A Isola e Cutro si studiano e si suonano gli strumenti tradizionali -
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Sono partiti a pieno regime i corsi di musica e canto presso la Sound Academy e l’Accademia musicale “World Music”, rispettivamente a Isola di Capo Rizzuto e Cutro in provincia di Crotone. L’offerta formativa, destinata ad allievi di ogni età, spazia dalla musica colta al pop, con un’attenzione sempre più accesa verso le musiche tradizionali.

In entrambe le scuole Raffaele Gareri, Maestro fisarmonicista e direttore, si è fatto promotore di un filone ben specifico dedicato al recupero degli strumenti tradizionali. La preziosa collaborazione con il Maestro Giuseppe Muraca, giovane polistrumentista di Catanzaro, sta permettendo alle due scuole di rinvigorire tra giovani e adulti la curiosità e la passione verso gli strumenti della tradizione calabrese come la chitarra battente, la zampogna, la pipita, l’organetto, la lira calabrese e il tamburello. I suddetti corsi godono della collaborazione con artigiani e costruttori del territorio.

In particolare la “World Music” di Cutro è convenzionata con il Conservatorio di Musica Statale “P. I. Tchaikovsky” che rientra tra le prime istituzioni in Italia riconosciute dal MIUR, ad avere un vero e proprio Dipartimento di Musiche Tradizionali dal quale Raffaele e Giuseppe hanno conseguito brillantemente con il massimo dei voti il titolo di Laurea. Il suddetto dipartimento è diretto dal Maestro Danilo Gatto, eccellente studioso, etnomusicologo e musicista.

“Tutta l’area del Crotonese vantava un ricco repertorio coreutico musicale con una forte presenza della chitarra battente, strumento per eccellenza del territorio” – afferma Giuseppe Muraca – “Intorno agli anni ‘70 – ‘80 si è indebolito quel naturale ricambio generazionale creando un vuoto che oggi, con i nostri corsi, vogliamo ricucire. Sono già tanti i bambini e gli adolescenti che hanno deciso di imbracciare gli strumenti della tradizione e in essi stanno trovando cultura, identità, oltre che tanta allegria”. “L’obiettivo delle due scuole” – queste le parole di Raffaele Gareri – “è quello di restituire alla musica popolare la giusta attenzione. Siamo convinti che nelle radici musicali si può trovare il senso più virtuoso dell’oggi”.

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