Abramo Cc, non è più tempo di attese e parole

Crotone – «Predisporre sin da subito una ricollocazione, anche solo temporanea, di tutti i lavoratori dell’Abramo CC, è una necessità ineluttabile». Lo hanno detto i sindacati durante un incontro che...

A cura di Redazione
13 maggio 2024 07:30
Abramo Cc, non è più tempo di attese e parole -
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Crotone – «Predisporre sin da subito una ricollocazione, anche solo temporanea, di tutti i lavoratori dell’Abramo CC, è una necessità ineluttabile». Lo hanno detto i sindacati durante un incontro che si è tenuto martedì presso la Regione Calabria atto a proseguire la discussione iniziata lo scorso 26 marzo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Un confronto necessario arrivato in un momento in cui i lavoratori vivono un momento di grande incertezza. I giorni di cassa integrazione nel mese di maggio oscillano tra gli 8 e i nove, i volumi sono crollati e le promesse di Tim, quel 30% in più, non sono state mantenute. Le buste paga sono irrisorie. Il futuro dei dipendenti è appeso al filo di decisioni che non sembrano arrivare mai e anche per la realizzazione del protocollo d’intesa con la Regione per impiegare i lavoratori nella pubblica amministrazione i tempi non saranno brevi e, pertanto, difficilmente potranno incastrarsi con i termini della procedura di Amministrazione Straordinaria che, invece, sta per giungere al termine. I sindacati hanno inoltre ricordato che i volumi sono ancora indubbiamente insufficienti e notevolmente al di sotto dei livelli ante dicembre 2023.

«Tale situazione – si legge in una nota non solo accresce la preoccupazione dei lavoratori ma crea un ulteriore sacrificio economico che grava su di loro e sulle rispettive famiglie. A quanto esposto prima si aggiunge il totale silenzio dei Commissari Straordinari, coi quali, non si riesce ad intavolare una relazione e oltretutto non forniscono alcuna informazione sulla prosecuzione della procedura». Ecco perché una ricollocazione sembra essere necessaria: «Abbiamo spiegato – continua la nota – che l’unico modo per ottenerla è passando attraverso una convocazione di committente e Commissari al Ministero e lì definire soluzioni immediatamente applicabili. Gli strumenti ci sono, infatti, abbiamo a disposizione la clausola sociale già applicata con TIM in una situazione analoga e, con la quale, abbiamo mantenuto invariati i livelli occupazionali. È per questi motivi che abbiamo interessato immediatamente le Segreterie Nazionali affinché richiedessero la convocazione con urgenza ed abbiamo chiesto alla Regione Calabria di sostenerla tramite i canali politico/istituzionali».

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