Abramo Cc, proclamato lo sciopero dei lavoratori

“Una forte reazione da parte dei lavoratori finalizzata a sollecitare la triade commissariale ad un cambio di passo in totale discontinuità con quanto fatto fino ad oggi”.Dopo le assemblee sindacali c...

A cura di Redazione
15 luglio 2022 22:51
Abramo Cc, proclamato lo sciopero dei lavoratori -
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“Una forte reazione da parte dei lavoratori finalizzata a sollecitare la triade commissariale ad un cambio di passo in totale discontinuità con quanto fatto fino ad oggi”.

Dopo le assemblee sindacali convocate dalle segreterie regionali e dalle RSU di SLC CGIL, FISTel CISL e UILCom UIL è stato proclamato lo sciopero dei lavoratori.

Secondo quanto si legge nella nota delle sigle sindacali i commissari “hanno curato solo gli aspetti burocratici della procedura concorsuale, eludendo e rifiutando sistematicamente il confronto con i rappresentanti dei lavoratori ed interloquendo unicamente con il management aziendale che è lo stesso che ha portato la ABRAMO CC allo stato di insolvenza.

Questo totale distacco dalla realtà e la completa sospensione delle relazioni sindacali, che sono l’unico luogo naturale deputato ad affrontare la complessità dei problemi che impattano sui lavoratori durante una Amministrazione Straordinaria, sta determinando a parere delle OO.SS. dei danni gravissimi, sia per quanto riguarda il recupero dei crediti maturati (ciò impatta in generale su tutti i creditori), ma soprattutto rispetto alle future prospettive di ricollocazione presso altre aziende di chi è ancora alle dipendenze della ABRAMO CC in AS.

Inoltre il diniego da parte dei commissari ad esplicitare chiaramente la marginalità aziendale e l’erosione mensile dell’attivo di cassa, impedisce alle Organizzazioni Sindacali di avere un’ idea chiara e reale del tempo che potrà durare la gestione delle attività in Amministrazione Straordinaria, e questo a prescindere dalle scadenze temporali di legge che come sappiamo possono sempre essere prorogate.

Il vero problema in sostanza è: “per quanto tempo si può andare avanti prima che si finiscano i soldi in cassa?” Ricordando sempre che quei soldi sono quelli che dovrebbero essere ripartiti fra tutti i creditori, e quindi una gestione inadeguata finisce per danneggiare comunque i lavoratori.

I lavoratori nei loro interventi durante le assemblee, hanno condiviso le preoccupazioni delle OO.SS.

Tra le iniziative da mettere in campo anche un presidio presso la Cittadella regionale.

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