Al Salone del Libro di Torino Monesi e Giaquinta raccontano i borghi fantasma di Calabria

Sono ragazzi, con una passione in comune diventata libro: loro sono Antonio Monesi e Nicolò Giaquinta. Hanno raccontato i borghi abbandonati della Calabria nel volume Storie di Calabria. Viaggio alla...

A cura di Redazione
10 maggio 2024 20:32
Al Salone del Libro di Torino Monesi e Giaquinta raccontano i borghi fantasma di Calabria -
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Sono ragazzi, con una passione in comune diventata libro: loro sono Antonio Monesi e Nicolò Giaquinta. Hanno raccontato i borghi abbandonati della Calabria nel volume Storie di Calabria. Viaggio alla scoperta dei paesi fantasma, edito da PubliGrafic.

E i due nostri concittadini sono stati ospiti questo pomeriggio, al Salone del libro di Torino, vetrina internazionale, per far conoscere la loro opera che porta il lettore alla riscoperta dei borghi abbandonati di Calabria, in particolare sette, più un capitolo extra contenente il monastero dei tre fanciulli.

Una platea tutta per loro, raccontando questi luoghi. “Sicuramente partecipare ad un evento così importante alla prima opera, ed esser stati allo stand della Calabria per raccontare la nascita dei borghi, e il processo che ha portato allo spopolamento e all’abbandono degli stessi è stato molto bello“, ci ha raccontato lo stesso Antonio Monesi, che ha condiviso l’emozione con Nicolò Giacquinta, compagno di penna: “Eravamo consci di rappresentare la Calabria in una manifestazione a livello internazionale, ma non abbiamo sentito il peso di questa responsabilità. Ci siamo seduti raccontando di questi borghi divenuti fantasma, e questo ci ha fatto sicuramente un enorme piacere”.

Il loro progetto è nato nel 2021, ed è iniziato dalla curiosità di scoprire i borghi, che Monesi e Giaquinta hanno visitato. “Un input ci è stato dato dalla gente del posto – ammette Monesi che ci ha letteralmente spalancato le porte nell’avere davanti dei ragazzi entusiasti di conoscere i loro paesi di nascita e origine, e di conoscere cosa c’è dietro i ruderi rimasti”. Sono borghi da riscoprire ma c’è ancora tanto da conoscere: “Nel nostro libro abbiamo descritto ampiamenti questi luoghi con un ampio repertorio fotografico – ha continuato Giaquinta sicuramente il nostro libri può far conoscere questi borghi che sono spesso in posizione abbastanza impervie”.

Insomma, ci hanno spiegato i due autori: non ci si può improvvisare andando a scoprire questi luoghi. Il libro, infatti, “è stato scritto per far arrivare tutti in quei luoghi anche se non ci possono arrivare materialmente”.

Un libro dinamico, con i racconti della gente del posto, con i miti, leggende, le cause e la ricostruzione. Ad esempio, sfogliando il volume, viene narrata la cornice naturale di Pentidattilo, borgo del reggino, con i ruderi del castello e luogo pittoresco dell’area grecanica: “E’ stato facile reperire fonti e notizie su Pentidattilo – ci spiegano ancora i due – grazie ai lavori delle istituzioni e dei privati abbiamo visto dei cartelli storici e turistici che ci hanno permesso di cogliere dettagli importanti”.

Nel volume viene descritta anche la storia di Papaglionti vecchia è una vera e propria cittadina fantasma, nelle vicinanze di Zungri in provincia di Vibo Valentia. “Lì nei paraggi vi è un’importante grotta Trisulina, in realtà l’ipogeo di un’antica villa romana di epoca augustea. Villa di più di duemila anni, poco conosciuta in Calabria, l’abbiamo documentata, perchè è veramente un posto suggestivo”, ci dice Giaquinta, che fa lo storico, e che nell’obiettivo di portare alla luce queste storie e luoghi di Calabria ha trovato il buon Antonio Monesi al suo fianco.

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