Ancora sbarchi in Italia: in 48 ore arrivati in 4.000

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha aperto un tavolo con il guardasigilli Carlo Nordio per accelerare i tempi. In coincidenza con un’impennata degli arrivi: oltre 4mila in 48 ore.Il centro d...

A cura di Redazione
01 luglio 2023 19:00
Ancora sbarchi in Italia: in 48 ore arrivati in 4.000 -
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Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha aperto un tavolo con il guardasigilli Carlo Nordio per accelerare i tempi. In coincidenza con un’impennata degli arrivi: oltre 4mila in 48 ore.

Il centro di Lampedusa scoppia con 3mila ospiti (la capienza è di 400). E potrebbe esserci stato un naufragio con dispersi, secondo quanto raccontato da migranti sbarcati nella notte sull’isola. E’ il decreto Cutro a prevedere il potenziamento della rete dei Centri di permanenza per il rimpatrio e ad introdurre la procedura accelerata per le domande di protezione internazionale presentate direttamente alla frontiera o in zone di transito, nel caso in cui il richiedente provenga da Paese di origine sicura, come ad esempio la Costa d’Avorio (in testa quest’anno con 7.921 arrivi) e Tunisia (4.318). In questa casistica viene fatto rientrare anche chi è stato fermato per aver eluso i controlli.

Durante la procedura accelerata è introdotta la possibilità del trattenimento del richiedente asilo. Entro 7 giorni dalla ricezione della domanda dovrà esserci una risposta dalla Commissione territoriale asilo.

Se ci sarà il rigetto della domanda scatterebbe il rimpatrio, naturalmente in accordo con il Paese di provenienza del migrante. Finora il ricorso bloccava l’espulsione, la nuova legge riduce questa possibilità. Si vedrà se le norme riusciranno a far crescere il numero di rimpatri, storicamente un punto dolente: poco più di 3mila ne sono stati realizzati lo scorso anno.

Mentre i Cpr vengono spesso devastati dagli stessi ospiti. Il confronto con il ministero della Giustizia servirà anche a mettere a fuoco la possibilità di trattenere in strutture che sarebbero detentive i richiedenti asilo. Il Garante dei detenuti ha più volte criticato i Centri.

Fonte: Ansa

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