Andrea Trusciglio nominato Coordinatore Nazionale Ancora Italia Giovani
Il crotonese Andrea Trusciglio è stato nominato Coordinatore Nazionale Ancora Italia Giovani, dopo aver proposto la sua candidatura alla guida Giovani del Partito Nazionale del presidente Francesco T...

Il crotonese Andrea Trusciglio è stato nominato Coordinatore Nazionale Ancora Italia Giovani, dopo aver proposto la sua candidatura alla guida Giovani del Partito Nazionale del presidente Francesco Toscano e del segretario nazionale Mario Gallo. Dopo aver cominciato l’avventura politica a 21 anni nel Movimento Cinque Stelle di Crotone. Ancora Italia si rifà alla Sovranità Democratica proponendo un’integrale riforma morale e intellettuale degli italiani: aspira a porre un progetto articolato e una filosofia per riorganizzazione la gestione della cosa pubblica, affinché l’Italia possa tornare degna di sé e del suo nome, memore della propria storia e della propria grandezza.
«Questo progetto nasce da una mia idea che poi è stata consolidata con gli altri due ragazzi del partito di Ancora Italia – ha dichiarato Andrea Trusciglio – nasce questa necessità di raccogliere un bacino di giovani che si interessano alla politica e alle problematiche sociali che ci stanno attanagliando. Abbiamo visto come le varie emergenze che si stanno succedendo portano ad un’erosione dei diritti degli esseri umani, in particolare poi alle persone della mia fascia d’età. Ricopro un ruolo fondamentale, e tra gli obiettivi vi è anche formarci internamente per fare un percorso storico, filosofico e sopratutto politico per andare a sostituire l’attuale classe governativa».
Da pochi giorni è stata ufficializzata la sua nomina, nominando il coordinatore Giovani della Sicilia, il vice coordinatore nazionale e il segretario: «Ci rifacciamo come Ancora Italia Giovani all’ideologica del partito da cui nasciamo, e quindi prendere in mano la sovranità nazionale, i principi democratici, contribuire ad una democrazia che sia politicamente corretta e non politicamente corretta ed eticamente corrotta. Quindi cercare di riprendere quei valori che si stanno perdendo e che vengono affossati anche l’intervento al di fuori dell’Italia, quindi vediamo la presenza delle multinazionali che stanno schiacciando la sovranità culturale, la distruzione degli interessi fondamentali e cardini dell’identità italiana, e la nostra fascia d’età ha subito diverse vessazioni, toccando il diritto allo studio con delle stupide imposizioni che non hanno poi un nesso logico o una base scientifica solida da poter giustificare».
La sua intenzione, ha concluso, è attuare una politica che tuteli i diritti della sua generazione: «Ci sono molti drammi e situazioni a Crotone, che non permettono di condurre una vita dignitosa e la gioventù crotonese è sottopagata, quasi sempre senza contratti di lavoro e quando ci sono non sono davvero indicate le ore di lavoro svolte. La mia è una rivendicazione della dignità dei giovani crotonesi. Dobbiamo smetterla di andare via, vogliamo rimanere vicini ai nostri cari e abbiamo gli stessi diritti di chi lavora al nord o nel resto dell’Europa. Dobbiamo reagire, basta subire. Invito chi ha la mia stessa età, ovvero i giovani di Crotone, ad avvicinarsi al mondo politico ora più che mai».