Aumentano i tumori tra i giovani, tra le possibili cause incorretti stili di vita e l'obesità infantile

“Abbiamo dei dati abbastanza vaghi in merito, allo stesso tempo c’è però da dire che chi, come noi, fa clinica sul campo e vede i pazienti ha la sensazione importante che negli ultimi anni ci sia stat...

A cura di Redazione
07 aprile 2024 21:00
Aumentano i tumori tra i giovani, tra le possibili cause incorretti stili di vita e l'obesità infantile -
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“Abbiamo dei dati abbastanza vaghi in merito, allo stesso tempo c’è però da dire che chi, come noi, fa clinica sul campo e vede i pazienti ha la sensazione importante che negli ultimi anni ci sia stato un incremento di casi di tumore soprattutto alla mammella nelle donne di età inferiore ai 50 anni, cosa abbastanza rara fino a dieci/quindici anni fa, e di tumore al colon nelle persone under 50. Ma che questo sia dovuto ad un reale incremento statisticamente significativo, al momento, non è possibile affermarlo”. A dirlo il presidente della Fondazione AIOM (Associazione italiana di Oncologia Medica), Saverio Cinieri, interpellato dalla Dire in merito all’aumento (negli ultimi 30 anni) dei casi di tumore tra gli under 50, di cui si sta discutendo molto in questi giorni. Da quanto apprende la Dire, intanto, l’AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori) pubblicherà presumibilmente a breve un focus (estratto da un lavoro più ampio, avviato già lo scorso anno) sull’incidenza dei tumori nella fascia d’età 29-49 anni. «I motivi a cui si tende – prosegue Cinieri – sono gli incorretti stili di vita”. Alcuni anni fa, intanto, i “colleghi statunitensi pubblicarono un dato interessante che dimostrava come l’incremento dei casi nei giovani sotto i 40 anni sia correlato all’obesità infantile. Noi abitiamo in un Paese, l’Italia, in cui le Regioni, soprattutto del sud, hanno un tasso di obesità infantile drammatico. Nell’ordine ci sono Sicilia, Campania, Calabria e Puglia.

Questo tasso sta incominciando ad arrivare ai famosi anni di sviluppo, cioè i ragazzini obesi di 20/30 anni fa stanno cominciando ad entrare nell’età anagrafica a rischio. Quindi dovremmo cominciare a lavorare sull’obesità infantile e sul consumo di frutta e verdura: noi siamo uno dei Paesi al mondo che produce più frutta e verdura ma al sud, per esempio, abbiamo un tasso critico di consumo spaventoso. Quindi esportiamo frutta e verdura in tutta Europa ma non la mangiamo noi, soprattutto gli adolescenti”. L’altra questione riguarda l’incremento di fumo nei giovani ma soprattutto nelle giovani donne: dopo una diminuzione importante negli anni scorsi, oggi sta di nuovo crescendo. “Tra l’altro- spiega Cinieri- è da tenere in considerazione anche il fumo della sigaretta elettronica, che nei ragazzi sono l’anticamera della sigaretta classica”. Inoltre, l’alcol: le regioni del nord Italia hanno un consumo di alcol superiore alla media italiana. “Molti adolescenti, soprattutto le giovani donne, consumano tanto alcol come ‘social drinker’, in particolare ‘shottini’ con alcol di dubbia origine e con coloranti. E noi sappiamo che le donne eliminano l’alcol per la metà rispetto agli uomini”.

Fonte Agenzia Dire

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