Autolinee Romano, situazione bloccata: prosegue lo sciopero dei lavoratori
Il caro carburante mette a rischio le imprese di trasporti: questa mattina, davanti al Terminal Romano, i dipendenti della ditta di trasporti hanno protestato per il 50% di stipendio non riscosso.Bra...

Il caro carburante mette a rischio le imprese di trasporti: questa mattina, davanti al Terminal Romano, i dipendenti della ditta di trasporti hanno protestato per il 50% di stipendio non riscosso.
Braccia incrociate, dunque, e la protesta continuerà anche domani martedì 18 quando non partiranno le corse dei pullman per servire il territorio. La ditta Romano Autolinee ha inviato una lettera ai propri dipendenti, indirizzata anche alla Prefettura, alla Regione e all’assessorato ai Trasporti e al Comune di Crotone in cui ha comunicato l’impossibilità di pagare gli stipendi mettendo in dubbio la tenuta aziendale stessa (leggi qui il servizio).
Nel primo pomeriggio di oggi un incontro con l’assessore regionale ai trasporti Fausto Orsomarso alla presenza del sindaco di Crotone Vincenzo Voce. Nulla di fatto però, l’azienda a quanto pare non sarebbe in grado di garantire l’intero stipendio con il rischio di perdita del lavoro per 230 persone.
Così scrive la Fit Cisl Calabria: “Ai lavoratori in assemblea e ai rappresentanti sindacali intervenuti l’assessore conferma l’impegno di liquidare una quota di anticipazione del CCnl e altre misure nelle possibilità regionali, tutto ciò non sarà sicuramente sufficiente per il futuro. Le oo.ss. hanno sollecitato la richiesta unitaria di avviare un tavolo regionale con regione e parti datoriali Anav e Asstra per trovare soluzioni straordinarie ad una crisi generale di tutte le aziende del tpl in Calabria”.
Al termine dell’incontro i lavoratori hanno deciso di proseguire la loro protesta. Anche nella giornata di martedì 18 ottobre i mezzi rimarranno fermi con i dipendenti in attesa di novità.
Disagi in città e in provincia con tutti i mezzi rimasti fermi. Dagli studenti ai pendolari, dai lavoratori agli universitari: è caos nel trasporto pubblico locale.