Calabria, incidente mortale: deceduta anche bambina di quattro anni

Calabria – Non aveva ancora compiuto 4 anni la bambina deceduta a seguito delle gravissime ferite riportate nello scontro frontale avvenuto in serata sulla superstrada Ionio Tirreno all’altezza di Mel...

A cura di Redazione
21 agosto 2023 16:00
Calabria, incidente mortale: deceduta anche bambina di quattro anni -
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Calabria – Non aveva ancora compiuto 4 anni la bambina deceduta a seguito delle gravissime ferite riportate nello scontro frontale avvenuto in serata sulla superstrada Ionio Tirreno all’altezza di Melicucco nel reggino.

Assieme alla piccola nell’impatto tra una Bmw e una Giulietta Alfa Romeo, sono decedute una donna di 37 anni e un uomo di 39.

I feriti sono la sorella gemella della bambina, trasportata dapprima nell’ospedale di Polistena da dove, in considerazione della gravità delle sue condizioni, è stata trasferita in una struttura sanitaria più attrezzata a Messina, il padre di 39, e la madre di 30 che sono stati entrambi operati.

Per la donna, da quanto si è potuto apprendere, non si esclude il trasferimento in un altro nosocomio. La famiglia Teramo, originaria d San Calogero (Vibo Valentia) ma residente in un comune del milanese, faceva parte, assieme alla donna deceduta, di una comitiva che, nelle ore precedenti, si era recata a visitare le cascate di Bivongi e che stava rientrando in paese.

Così’ scrive il Garante dell’infanzia Antonio Marziale:

È molto difficile accettare che una bambina di appena 4 anni perisca così violentemente ed il dolore della famiglia diventa sofferenza di una comunità intera, perché laddove c’è un bambino vi è il futuro e la ricchezza del territorio”: è quanto dichiara Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, in relazione all’incidente occorso ieri in prossimità dello svincolo per Melicucco (RC), sulla statale 682, dove tre persone sono morte ed altre due sono rimaste ferite.

“Toccherà alle autorità preposte stabilire le cause che hanno determinato lo scontro mortale – continua Marziale – anche se l’opinione pubblica si è già lanciata in ipotesi, prendendo di mira soprattutto la precarietà infrastrutturale, ma penso sia bene puntare sull’educazione stradale, sulla necessità di rispettare le regole, pensando che avere un volante tra le mani può significare vita o morte, propria e altrui”.

Per il Garante: “Non sappiamo se sia intervenuto un malessere di uno dei due conducenti, un guasto meccanico o qualsiasi altra plausibile causa, ciò che è evidente è che lo scontro è stato violentissimo ed è del tutto inutile aggiungere altro”.

“Sono vicino alle famiglie e compartecipo all’intimo dolore dei familiari per la morte della piccolina”: conclude Marziale.

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