Capocolonna, una storia che rischia di scomparire tra danni, incuria e incertezza
Capocolonna è un luogo magico. ll parco archeologico di Capocolonna dovrebbe essere il fiore all’occhiello del turismo per la città di Crotone. Nonostante ciò, versa in uno stato di abbandono sempre p...

Capocolonna è un luogo magico. ll parco archeologico di Capocolonna dovrebbe essere il fiore all’occhiello del turismo per la città di Crotone. Nonostante ciò, versa in uno stato di abbandono sempre più marcato e doloroso.
La segnaletica che dovrebbe indirizzare i turisti verso il parco ed il museo è oramai illeggibile, la staccionata di legno lato mare é presente solo in alcuni punti, i tabelloni informativi presenti di fronte la torre Nao e all’interno del sito sono scoloriti e oramai “molto poco informativi”, sparuti lampioni dell’illuminazione giacciono a terra da mesi indisturbati e, ciliegina sulla torta, la recinzione di metallo che delimita l’ingresso pedonale al parco è totalmente divelta per diverse decine di metri da ambo i lati. É un gran dispiacere vederla così conciata, ed è a dir poco irrispettoso verso la nostra storia e i nostri grandiosi avi.
Ed è inutile sponsorizzare la città e le sue bellezze con il Capodanno Rai, evento che rimarrà comunque scolpito nella mente e nei cuori dei crotonesi residenti e non, se poi i turisti che vengono si trovano davanti un tale degrado. Non ci facciamo in questo caso per nulla una bella figura, prima di tutto per il disinteresse verso la storia e la cultura che trapela dal suo stato di abbandono.
Non dovremmo provare vergogna passeggiando nel parco, ma solo un senso di magnificenza misto a magia come questo luogo merita perché se venisse domandato a qualunque cittadino di Crotone in quale simbolo del territorio si identifichi, risponderemmo tutti all’unisono “La colonna di Capocolonna!”.
Nella speranza che si possa dare avvio ai lavori necessari per rendere nuovamente e pienamente fruibile questo luogo. Ci sono segnalazioni dei nostri lettori, come questa su Capocolonna, che non hanno bisogno di essere accompagnate da un articolo o da una introduzione, basta leggerle e farle leggere per come sono scritte , perché trasudano passione. Note come queste fanno comprendere che lo spirito di pagine come “I Quartieri” non è quello di far polemica, ma solo di esprimere l’amore verso la nostra amata città. E se si indica qualcosa che non va, lo si fa soltanto per spingere chi di dovere ad intervenire per migliorare le cose.