#CataniaCrotone - Coppa Italia | Mister Longo: La partita di domani ci dirà a che punto siamo

#CataniaCrotone – Seconda vigilia di Coppa Italia per mister Longo che oggi ha risposto alle domande dei giornalisti prima di partire per Catania dove, domani sera, alle 21;00, si giocherà il secondo turno eliminatorio di Coppa Italia.

Ad una settimana dall’inizio del campionato, la squadra di mister Longo trova un avversario “tosto”, passato il turno contro il Messina, ora si aumenta il livello di difficoltà su un campo, il Massimino, mai facile per gli ospiti.

“Mi aspetto un Crotone che continui il suo percorso di crescita. Sappiamo che incontriamo una squadra importante. Noi dobbiamo lavotrare suoi nostri principi di gioco e cvercare di mettere in difficoltà l’avversario. La partita di domani ci dirà a che punto siamo. L’obiettivo è passare il turno ma questo dovrà avvenire tramite la prestazione. Faremo il massimo possibile per passare il turno”.

L’unico indisponibile è Silva che ha avuto una noia muscolare, il resto è a disposizione dell’allenatore.
“Non abbiamo avuto modo di studiare appieno il Catania. Dovremo lavorare sui nostri principi di gioco e essere bravi a rispondere alle difficoltà che la partita ci presenterà. Siamo una squadra consapevole ma umile che deve unire l’umilta all’ambizione perchè sappiamo che indossiamo una maglietta prestigiosa. Dovremo provare a dimostrare quanto valiamo”.

Mister Longo si tiene abbottonato sulla formazione.
“La formazione è l’ultimo dei problemi. Ad oggi ho 15/16 titolari e questo mi da una mano nelle scelte perchè so che ho tanti giocatori che possono entrare a gara in corso e cambiare la partita. Dobbiamo goderci il momento, rimanere ben calati nel presente senza essere intrappolati in un passato che potrebbe pesare, ne in un futuro che per forza deve avere certi obiettivi”.

C’è tanta curiosità tra i tifosi in quella che sarà òa gestione da parte di mister Longo della TuGo. La coppia Tumminello Gomez sembra destinata a proseguire il percorso insieme.
“Io sto studiando il modo migliore per dare la possibilità ai ragazzi di rendere al meglio. A prescindere dal numero di attaccanti noi dobbiamo mantere in campo un equilibrio di squadra nelle due fasi”.