Concluso il Premio Grillo: «Ricordiamo chi ha contribuito, contribuisce e contribuirà alla libertà»
Si è svolta nei giorni scorsi al Ministero dell’Istruzione e in diretta streaming, la cerimonia di premiazione della settima edizione del Premio Nazionale Giovanni Grillo, in ricordo di tutti gli Inte...

Si è svolta nei giorni scorsi al Ministero dell’Istruzione e in diretta streaming, la cerimonia di premiazione della settima edizione del Premio Nazionale Giovanni Grillo, in ricordo di tutti gli Internati Militari -“Memoria e Diritti Umani- una strada verso la libertà”.
Il premio è ideato e promosso dall’omonima Fondazione, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio di Aeronautica Militare, Ministero della Cultura, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Rai Per il Sociale, Media partner Rai Cultura e Rai Scuola.
L’iniziativa è dedicata a Giovanni Grillo, simbolo di migliaia di internati militari italiani che vissero le sofferenze della guerra e l’ignominia dei campi di prigionia e dei lavori forzati.
Quattro le scuole premiate, la Scuola Media “Giovanni Pascoli di Polcenigo – Istituto Comprensivo “Andrea Zanzotto” di Caneva (Pordenone), il Liceo Classico -Istituto Istruzione Superiore “Virgilio” di Mussomeli (Caltanissetta), l’Istituto Tecnico Industriale “Renato Elia” di Castellammare di Stabia (Napoli) e il Liceo Scientifico- Istituto Istruzione Superiore “Leonardo” di Giarre (Catania).
Tanti gli interventi nel corso della cerimonia che è stata moderata da Michelina Grillo, presidente della Fondazione.
«L’umanità – ha ricordato la Grillo – è il filo conduttore di tutte le edizioni del premio». Poi sul titolo di questa edizione ha aggiunto: «Memoria, diritti e libertà sono tre parole fondamentali che hanno un legame forte, indissolubile». Plaudendo al lavoro di studenti e insegnanti ha poi concluso: «La conquista dei diritti umani è costata e costerà ancora tanti sacrifici ed è doveroso che la memoria ricordi tutti coloro che hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno anche se in piccola parte, alla loro diffusione rendendoli trasversali e universali».