Controlli agli stabilimenti balneari: sanzioni e denunce per occupazioni illegittime sul litorale crotonese

Sgomberati 1600 mq abusivi a Cirò Marina. Sanzioni per 11.000 € e denunce per irregolarità sugli stabilimenti balneari

A cura di Redazione
15 luglio 2025 12:40
Controlli agli stabilimenti balneari: sanzioni e denunce per occupazioni illegittime sul litorale crotonese -
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Continuano i controlli agli stabilimenti balneari da parte della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Crotone, nell’ambito dell’operazione “Mare e Laghi sicuri 2025”, mirata alla verifica della regolarità delle occupazioni del demanio marittimo e del rispetto delle norme di sicurezza balneare contenute nell’Ordinanza n. 28/2025.

Litorale di Cirò Marina nel mirino dei controlli, dove sono state accertate nuove occupazioni abusive per un totale di oltre 1.600 metri quadrati. In particolare:

  • In un primo stabilimento, sono stati rilevati 970 mq occupati abusivamente con ombrelloni e sdraio posizionati fuori dalle aree concesse.
  • In un secondo stabilimento, altri 630 mq non autorizzati erano anch’essi attrezzati senza regolare titolo concessorio.

Le aree sono state sgomberate immediatamente, e i titolari delle attività deferiti alla Procura della Repubblica di Crotone per occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo.

Contestualmente, sono state notificate al Comune competente le comunicazioni di rito per la quantificazione degli indennizzi dovuti all’Erario.

Ma non si tratta solo di abusi territoriali. La Capitaneria ha riscontrato diverse violazioni all’ordinanza di sicurezza balneare, tra cui:

  • Assenza di assistenti bagnanti
  • Numero insufficiente di postazioni di salvataggio
  • Cartellonistica fuorviante sugli orari di presenza del servizio di salvataggio

In questi casi sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 11.000 euro. Alcune irregolarità sono state immediatamente corrette e i concessionari diffidati a rispettare le norme, a tutela della sicurezza dei bagnanti.

Le operazioni si svolgono in coordinamento con la Procura della Repubblica di Crotone, guidata dal Procuratore Dott. Domenico Guarascio, con l’obiettivo di contrastare le condotte illecite che limitano l’accesso a beni pubblici come il demanio marittimo.

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