Crotone - "Al concerto di Clementino lo spazio dedicato alle persone con disabilità si è improvvisamente ristretto"

Crotone – Continua la polemica sugli spazi riservati, durante i concerti della stagione estiva crotonese, alle persone con disabilità.

Ad intervenire questa volta è il Movimento famiglie autismo Kr

Ecco il loro comunicato integrale.

“Il silenzio sulle discriminazioni in danno delle persone con disabilità è peggiore persino delle discriminazioni stesse.
In questa stagione estiva sono stati spesi centinaia di migliaia di euro ma non si era pensato a predisporre gli idonei spazi affinché i ragazzi disabili potessero assistere ad alcuni spettacoli ai quali hanno assistito migliaia di persone, senza che nessuno notasse una tale, inammissibile stortura.

Tantomeno, in un cartellone estivo ricco di eventi come non mai, di cui, da cittadini ringraziamo l’amministrazione è stato organizzato un solo evento, uno soltanto che fosse specificatamente rivolto alle persone con disabilità ed invece tantissimo si sarebbe potuto fare.
Qualche giorno fa, in occasione dello spettacolo che vedeva esibirsi Max Giusti, abbiamo assistito, impotenti, al montaggio di un palco che minimamente neppure prevedeva l’esistenza dei ragazzi con disabilità.
Come noi, ha notato la cosa l’avv. Meo, in quel momento presente e con il quale ci siamo confrontati e che subito si è attivato con l’abituale impeto e qualche giorno dopo, sull’argomento, si è tenuta una seduta della IV Commissione consiliare, nella quale si è denunziata questa ingiustizia.

Al concerto di Clementino, abbiamo, con grande soddisfazione, visto montare un palco che sino al pomeriggio prevedeva, frontalmente, uno spazio attrezzato per le persone con disabilità.
Non sappiamo cosa abbia poi indotto chi a restringere, ai lati, i ragazzi con disabilità che assistevano al concerto, non importa se fossero pochi o molti, non doveva accadere è stato un brutto segnale.

Noi genitori di ragazzi con disabilità non staremo in silenzio, non ci nasconderemo e se qualcuno pensa di poterci zittire, accusandoci di volere strumentalizzare la sofferenza di chi come noi la disabilità la vive sulla propria pelle, si accomodi, abbiamo le spalle larghe”.

Movimento famiglie autismo Kr