Crotone, allarme per il trasferimento del Tesoro di Hera: Gruppo Archeologico Krotoniate e Italia Nostra chiedono la revoca
Gruppo Archeologico Krotoniate e Italia Nostra chiedono la revoca del trasferimento, denunciando carenze di sicurezza e rischi per i preziosi reperti
Cresce la preoccupazione per il trasferimento del Tesoro di Hera dal Museo Archeologico Nazionale di Crotone al Museo di Capo Colonna. A lanciare l’allarme sono il Gruppo Archeologico Krotoniate e la sezione crotonese di Italia Nostra, che attraverso una nota congiunta esprimono forte sconcerto per una decisione che considerano rischiosa per la tutela di un patrimonio di valore inestimabile, simbolo della storia e dell’identità della città e dell’intera Magna Grecia.
Secondo le due associazioni, il Tesoro di Hera è stato custodito fin dal momento del suo ritrovamento in condizioni di massima sicurezza presso il Museo di Crotone, in una sala appositamente attrezzata e costantemente presidiata. Diversa sarebbe, invece, la situazione di Capo Colonna, situato in un’area isolata e priva di sorveglianza notturna. Pur essendo dotato di sistemi d’allarme, tali strumenti non garantirebbero una protezione pienamente efficace, come dimostrano episodi internazionali, tra cui il celebre furto al Louvre.
Le difficoltà logistiche aggraverebbero ulteriormente il problema: basti pensare che una pattuglia della Polizia impiegherebbe almeno 40 minuti per raggiungere Capo Colonna, rendendo difficile una pronta risposta in caso di emergenza. Le associazioni chiedono quindi se il trasferimento sia stato preceduto da una valutazione adeguata dei rischi e da un confronto con le autorità di Pubblica Sicurezza e con i rappresentanti istituzionali locali.
Il comunicato ricorda inoltre un episodio significativo del passato: la stessa corona del Tesoro di Hera fu salvata fortunosamente da uno scavo clandestino la notte precedente al suo ritrovamento, un avvenimento che sottolinea la necessità di estrema prudenza nella gestione dei reperti.
Per questi motivi, Italia Nostra e il Gruppo Archeologico Krotoniate chiedono con fermezza la revoca del trasferimento e la conferma della custodia del Tesoro di Hera nel Museo di Crotone, ritenuto la sede più sicura e idonea alla sua conservazione.
“La storia di Crotone appartiene a tutti. Proteggerla è un dovere”, affermano Teresa Liguori, presidente della sezione crotonese di Italia Nostra, e Vincenzo Fabiani, direttore del Gruppo Archeologico Krotoniate.
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