Crotone cammina con Rino Gaetano: murale, statue e memoria viva
Crotone ricorda Rino Gaetano: il 2 giugno l'anniversario della scomparsa tra arte e memoria: Il 2 giugno 2025 ricorre il 44º anniversario della scomparsa di Rino Gaetano,...

Crotone ricorda Rino Gaetano: il 2 giugno l’anniversario della scomparsa tra arte e memoria
Il 2 giugno 2025 ricorre il 44º anniversario della scomparsa di Rino Gaetano, il cantautore crotonese che con la sua voce graffiante, l’ironia surreale e le parole di denuncia ha lasciato un’impronta incancellabile nella storia della musica italiana. Nato a Crotone il 29 ottobre 1950, Gaetano morì tragicamente in un incidente stradale a Roma nel 1981, a soli 30 anni. Ma la sua presenza è tutt’altro che svanita: continua a vivere, intensa e vibrante, soprattutto nella sua città natale, dove ogni angolo racconta un frammento della sua storia.
Un percorso di memoria nel cuore di Crotone
Crotone ha costruito negli anni una vera e propria mappa sentimentale di Rino Gaetano: diversi luoghi, simboli e colori che tengono viva la memoria del suo figlio più visionario. La città parla di lui: dai murales ai versi sospesi nell’aria sotto forma di luminarie, fino ai monumenti, ogni elemento è un gesto di riconoscimento.
La statua: da via Cristoforo Colombo a piazza della Resistenza
Uno dei luoghi simbolo di questo legame è la statua in bronzo dedicata a Rino Gaetano, inaugurata nel 2008 sul lungomare di via Cristoforo Colombo, a pochi metri dalla casa dove il cantautore è nato e cresciuto. Lo ritrae nel suo iconico frac, con il cilindro e l’ukulele in mano, proprio come si presentò a Sanremo nel 1978. Per i crotonesi e per i fan in visita, è un punto di pellegrinaggio laico, un luogo in cui fermarsi, ascoltare una canzone in cuffia e sentire che sì, Rino è ancora lì. La statua fu realizzata da Raffaele Malena: lo scorso anno, a causa dei lavori di demolizione dell’ex piscina Coni, è stata temporaneamente trasferita in piazza della Resistenza, dove continua ad accogliere sguardi, foto, fiori e dediche.
Murales e colori: Rino raccontato dai muri
Nel quartiere Lampanaro, uno dei primi omaggi è stato il murale alto nove metri realizzato nel 2020 da alcuni privati: Rino con il pollice alzato, mentre fa l’autostop, accoglie chi entra in città con le parole “Benvenuti a Crotone, dove il cielo è sempre più blu”. È una dichiarazione d’amore e d’identità che si legge all’ingresso sud della città.
Nel 2022 è arrivata poi la firma dello street artist Jorit, che ha donato a Crotone un ritratto iperrealista e potente di Rino Gaetano nel quartiere popolare dei 300 Alloggi. L’opera, grande oltre 100 metri quadrati, mostra il volto del cantautore con due simboli negli occhi: un’esplosione atomica in bianco e nero e la bandiera della pace a colori. Un contrasto forte, accompagnato dalla frase: “Se mai qualcuno capirà, sarà senz’altro un altro come me”, tratta da Ad esempio a me piace il Sud. È un Rino pensieroso ed attuale.
I versi che illuminano la città
A rendere ancora più viva la sua presenza ci pensano le luminarie artistiche che attraversano le vie del centro storico. In estate, le parole delle sue canzoni più amate – da Ma il cielo è sempre più blu a Berta filava – vengono sospese nell’aria sotto forma di luci: un percorso poetico a colori.
L’ukulele originale: un tesoro custodito alla Lega Navale
A pochi passi dalla casa natale di Rino e dalla piazzetta a lui dedicata, la sede della Lega Navale di Crotone ospita un oggetto dal valore simbolico immenso: l’ukulele originale con cui il cantautore si esibì al Festival di Sanremo del 1978. Lo strumento, dopo essere stato acquistato dalla Provincia di Crotone in un’asta di beneficenza, è stato affidato alla Fondazione “Una Casa per Rino” e, dal 2021, è esposto in modo permanente in una teca realizzata dal maestro orafo Michele Affidato. La teca, progettata dallo scultore-orafo Antonio Affidato, è un piccolo capolavoro: in legno e cristallo, impreziosita da bassorilievi in argento che raffigurano le copertine di sei LP di Rino, illuminata da una luce blu che richiama il suo celebre brano Ma il cielo è sempre più blu. All’interno, l’ukulele sembra sospeso nel tempo, accompagnato da una biografia dell’artista e da dediche incise che raccontano l’amore della città per il suo figlio più illustre. Il giorno dell’inaugurazione venne Anna Gaetano.
Khatmandu Band: la voce di Rino che continua a suonare a Crotone
Tra le più significative testimonianze dell’amore di Crotone per Rino Gaetano c’è la Khatmandu Band, una formazione musicale nata nel 2002 per rendere omaggio al cantautore crotonese. Fondata da Giancarlo Muscò, la band ha portato in giro per l’Italia le canzoni di Rino, mantenendo viva la sua memoria attraverso la musica. Dopo la scomparsa di Muscò nel 2017, il testimone è passato a Luigi Caterisano, che ha continuato a guidare la band con passione.
Una festa che si ripete: il Rino Gaetano Day
Anche a Roma, città che lo adottò artisticamente, il 2 giugno è ormai una data simbolica: torna il “Rino Gaetano Day”, giunto quest’anno alla sua 15ª edizione. Il concerto, gratuito, si tiene presso il Parco Arena Rino Gaetano a Montesacro ed è organizzato dalla sorella Anna e dal nipote Alessandro. È una festa popolare, un inno collettivo alla libertà, alla musica, alla verità scomoda che Rino non ha mai smesso di cantare.
A Crotone ogni murale, ogni frase scolpita sui muri, vive ancora il ragazzo col cappello a cilindro che cantava l’Italia con amore e ironia. E che ancora oggi ci invita a guardare il cielo, dove sì, è sempre più blu.