Crotone celebra sua patrona con l'accensione del cero, il Vescovo: "Rispondiamo col bene al male"
Crotone – Il dolce canto dei Cori riuniti di San Domenico, San Paolo e San Dionigi diretti dal Maestro Gianluigi Borrelli ha allietato il Pontificale celebrato questa sera dall’Arcivescovo di Crotone-...

Crotone – Il dolce canto dei Cori riuniti di San Domenico, San Paolo e San Dionigi diretti dal Maestro Gianluigi Borrelli ha allietato il Pontificale celebrato questa sera dall’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Panzetta, nel giorno in cui viene acceso il cero votivo ai piedi della Madonna di Capo Colonna dal primo cittadino, a nome di tutta la comunità crotonese, “rinnovando la nostra coscienza alla consacrazione alla Madre di Dio”.
Un gesto così antico è sempre nuovo in cui, nella seconda domenica di maggio, la città viene consacrata alla alla sua protettrice. “C’è un legame molto stretto con la Madonna, poiché è colei che ha portato lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo non ci chiede di essere silenti di fronte il mondo, ma di essere profezia”, sono le parole dell’Arcivescovo durante la sua omelia.
L’invito del presule nella festa cittadina, dunque, è “assumere la logica dell’amore crocifisso e rispondere col bene al bene, anche se questo non è facile”. Presenti, oltre al sindaco, il Prefetto di Crotone Franca Ferraro, il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari, e le autorità civili e militari.
Poi l’accensione del cero votivo donato dall’amministrazione comunale, anticipato dalle offerte presentate sull’altare, il pane e il vino, e una casula ricamata a mano realizzata dagli alunni insieme ai loro insegnanti dell’indirizzo Moda dell’Ipsia “A.M.Barlacchi” di Crotone. ” È un’emozione, forte, incontenibile“, ha detto tra le lacrime la dirigente dell’Istituto RIta Anania.
Danilo Ruberto
