Crotone - Dalla Tribuna della discordia al sogno dello stadio museo

Crotone – Trasformare un’esigenza in un’opportunità. Passare dalla tribuna della discordia ad un sogno chiamato “stadio museo“. Questi i temi caldi che, proprio in queste settimane riguardano lo stori...

A cura di Redazione
10 giugno 2024 17:00
Crotone - Dalla Tribuna della discordia al sogno dello stadio museo -
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Crotone – Trasformare un’esigenza in un’opportunità. Passare dalla tribuna della discordia ad un sogno chiamato “stadio museo“. Questi i temi caldi che, proprio in queste settimane riguardano lo storico Ezio Scida.
Ma perchè lo smontaggio della tribuna coperta crea così tanti problemi?
La risposta è contenuta all’interno della stessa struttura che va smontata.
Quando nel 2016 il Crotone è stato promosso per la prima volta in Serie A si è posto il problema stadio che andava adeguato ai paramentri della massima serie, tra i quali allargamento della capienza a sedicimila posti, area ristoro per gli ospiti della tribuna, tribuna stampa nuova, nuova sala stampa, e soprattutto spogliatoi adeguati al blasone delle società che da lì a poco sarebbero arrivate a calpestare l’erbetta dello Scida.
Lavori fatti, anche in tempi record con la realizzazione di una nuova tribuna e il radodppio della Curva Sud.

Nella struttura di supporto alla Tribuna sono stati realizzati sutti i servizi (sala stampa, spogliatoi e area ospitality), tutto in prefabbricato ma con un sistema di qualità che ha consentito allo Scida di diventare un vero e proprio gioiellino.
Smontando la tribuna, quest’area andrà ripensata, anzi, come piace dire a chi ne sa più di noi, andrà rifunzionalizzata.
In più si dovrà rivedere anche l’accesso dei tifosi alla struttura, visto che il piazzale sarà interessato dai cantieri di scavo.
Insomma c’è tanto lavoro da fare e i tempi stringono.

Comune di Crotone e Sovrintendenza sono gli enti interessati, l’Fc Crotone spettatore interessato.
Il primo è proprietario dello stadio, un patrimonio che va comunque tutelato e anzi valorizzato. La Sovrintendenza ha il compito più delicato in quanto titolare della scheda di Antica Kroton che riguarda Parco Pignera e quindi soggetto che determinerà, con le sue decisioni, come adeguare lo Scida al nuovo scenario.

Il Crotone calcio è “spettatore interessato” per modo di dire, visto che senza l’impianto a disposizione, per potersi iscrivere al campionato (arliamo chiaramente delle future stagioni non della prossima a cui l’Fc Crotone si è già iscritto), la società pitagorica deve indicare uno stadio in cui giocare e se non sarà lo Scida sarà un’altra città, così come è stato ai tempi della Serie A quando le prime cinque gare sono state giocate a Pescara.
Tempi, modalità e soluzioni sono ancora da elaborare, per ora registriamo i pareri positivi di Comune e Sovrintendenza che vogliono si attuare il programma di valorizzazione “Antica Kroton” ma non vogliono pensalizzare il calcio a Crotone.

Una soluzione sarà trovata, c’è un po’ di tempo visto che i lavori di smontaggio sono previsti per l’estate 2025, magari da cominciare un minuto dopo il fischio finale dell’ultima gara casalinga dei rossoblù, ma ora è il tempo delle scelte e queste devono essere fatte non in urgenza, per mettere la classica “toppa a colori”, ma fatte con lungimiranza nella speranza, un giorno, di tornare nel calcio che conta.

Gianfranco Turino

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