Crotone fa rumore e ricorda in piazza Giulia Cecchettin
Crotone – È toccato al Club Velico Crotone, ai ragazzi del Circolo sportivo, aprire il pomeriggio in Piazza della Resistenza dedicato alle donne vittime di violenza, in particolare a Giulia Cecchettin...

Crotone – È toccato al Club Velico Crotone, ai ragazzi del Circolo sportivo, aprire il pomeriggio in Piazza della Resistenza dedicato alle donne vittime di violenza, in particolare a Giulia Cecchettin, nella giornata del 25 novembre in cui da tanti anni è stata istituita la giornata a favore dell’eliminazione della violenza sulle donne.
In tanti hanno presenziato all’evento, presentato da Maria Grazia Grande, nella serata in dubbio a causa della condizioni climatiche di oggi, dove la giornata si è fatta informazione e formazione: informazione per ricordare che la donna non è lasciata sola, ma esiste il dialogo, la richiesta di aiuto, affinché nessuno sia mai più sola.
Questo pomeriggio è stato voluto e proposto dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Crotone, presieduto da Anna Maria Oppido, con la collaborazione della Terza Commissione consiliare con la presidente Antonella Passalacqua, la Fidapa, a cui hanno aderito tante associazioni. In Piazza dunque la presenza del Prefetto di Crotone Franca Ferraro, il primo cittadino Vincenzo Voce, il vice presidente della Provincia Fabio Manica, la Questura, la Capitaneria di Porto, il Comando Provinciale dei Carabinieri, e tutte le altre forze dell’ordine.
Consolidato il sostegno anche quest’anno della Scuola di Danza Olimpia, con una performance artistica applaudita dai presenti, e conclusa con il “rumore”, monito affinchè le donne denuncino gli abusi fisici, sessuali, psicologici ed economici. Presente anche l’asd di Antonio Albo Hanuman Gym.
“Io oggi mi sento responsabile – ha esordito la presente della Commissione Anna Maria Oppido – e forse dobbiamo far parlare i giovani, e farci dire proprio da loro in cosa abbiamo sbagliato, perché l’emergenza è culturale”.
“Siamo qui per ricordare Giulia Cecchettin in questo giorno particolare – ha riferito il sindaco ai presenti – non ci sono parole per quanto successo, non vogliamo ricordare Giulia col minuto di silenzio, ma bisogna urlare e fare rumore per le donne lasciate sole”.
Commosso il saluto del Prefetto di Crotone Franca Ferraro: “Oggi c’è un grande turbamento in tutti noi perché Giulia è nostra figlia, la nostra nipote, la compagna di scuola dei nostri figli. Forse in qualche cosa noi adulti dobbiamo migliorare, imparando ad ascoltare e capire il disagio che i nostri figli chiedono. Non bisogna avere paura di chiedere aiuto, ma bisogna parlare, esprimersi, parlare con l’insegnante, i genitori, l’amico, il parroco. Dobbiamo fare rumore”. La serata si è conclusa con i monologhi letti da Raffaella Trusciglio, Anna Maria Violi, Fabrizia Suppa e Rosa Bruno. E poi, su un monitor allestito in Piazza della Resistenza, un video realizzato dai consiglieri comunali maschi dell’assise crotonese.
Danilo Ruberto
