Crotone - Galea (Iv): "Si convochi un Consiglio Comunale, aperto e straordinario, sulla vicenda Abramo CC"
Crotone – «Per una Città che arretra in tutti gli indicatori economici e sociali, della qualità della vita e della forza lavoro, la vicenda Abramo Customer Care rischia di essere il colpo di grazia al...

Crotone – «Per una Città che arretra in tutti gli indicatori economici e sociali, della qualità della vita e della forza lavoro, la vicenda Abramo Customer Care rischia di essere il colpo di grazia all’unisono con la condizione precaria delle Partecipate ( Akrea- Congesi)».
Mario Galea, ex consigliere comunale ed esponente di Italia Viva Crotone, interviene con una sua riflessione sulla situazione socio-economica della città ed in particolare sulla vicenda Abramo CC.
«Il dato demografico non è solo allarmante ma assume i caratteri di una desertificazione al ritmo di 1000 persone all’anno.
Ovviamente, per lo più giovani o di intere famiglie.
Se si aprisse questa ulteriore “voragine” dei dipendenti Abramo Spa, Congesi e Akrea saremmo al de profundis.
Ecco perché il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria e aperta alla Regione, alla Provincia e alle organizzazioni Sindacali e datoriali, deve fare sentire la sua voce oltre la solidarietà, certamente convinta, ma non utile all’obiettivo finale se non corroborata da proposte in rottura col fatalismo degli ultimi anni.
È arrivato il momento che le grandi Società che hanno operato e operano sul territorio, Eni e A2A, si sentano coinvolte nel disegnare una nuova prospettiva per il territorio Crotonese proprio perché strategico nel settore energetico e idrico.
Dal momento che una proroga di tre mesi non è una soluzione, se TIM dovesse ritirare la commessa, bisogna esplorare soluzioni alternative che impegnino le consociate delle Corporate( Eni Plenitude) o che possano concorrere ad una multiutility Regionale con affidamento dei servizi ai clienti Calabresi. Si possono esplorare molte soluzioni se non si ha la pretesa di una visione localistica e ripiegata piuttosto che di un coinvolgimento del peso negoziale del Presidente della Regione. Fin troppo ovvio ricordare che le crisi si affrontano insieme e che dove c’è unità c’è la vittoria».