Crotone - Il Comune a lavoro per il piano industriale di Akrea

Crotone – L’ente comunale deve rispondere ai rilievi dell’Autorità di garanzia e del mercato, con un nuovo piano aziendale per Akrea. L’autorità, infatti, nelle scorse settimane, aveva espresso dei rilievi sulla delibera del Consiglio Comunale di Crotone di  dicembre scorso, con la quale l’Assise cittadina ha approvato la scelta della modalità di gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, di igiene urbana e di raccolta differenziata con l’affidamento alla Akrea, società in house dell’ente.

Nel parere è stata contestata la sussistenza dei requisiti per derogare al principio della concorrenza attraverso l’affidamento diretto alla società partecipata.

Il Comune, dunque, sta rispondendo a tali rilievi e ieri ha tenuto un tavolo tecnico con il presidente di Akrea, Alberto Padula, i sindacati e una rappresentanza di lavoratori. Presenti il sindaco Vincenzo Voce e l’assessore al Bilancio Antonio Scandale.

“Da questa situazione se ne esce lavorando, definendo un piano industriale significativo e pensando ad una nuova riorganizzazione che è già in atto attraverso la realizzazione di questo piano industriale che prevede un piano economico finanziario che porterà in bonis l’azienda – ha dichiarato Alberto Padula– stiamo preparando il Pef che vede la centralità dell’azienda, e sulla base della realtà aziendale stiamo preparando il Pef che porterà benefici alla città. Abbiamo recuperato 500 mila euro di costi”.

“Se ne esce allineando gli strumenti di programmazione tipici dell’ente modellandoli sui livelli di performance della partecipata, e costruendo un piano economico finanziario che possa palesare la sostenibilità dei livelli di performance previsti dai tempi del contratto di servizio. Si sta già presentando una bozza del lavoro, sia dal punto di vista del piano economico finanziario che sarà approvato in Consiglio Comunale sia per poter avere un riscontro formale dai rilievi presentati dall’Autorità di garanzia del mercato”, ha concluso Antonio Scandale, assessore al Bilancio.