Crotone - Il Diurno sta diventando l'ennesima incompiuta

Crotone – Doveva essere un luogo utile e soprattutto riqualificato e invece il diurno di Corso Mazzini continua ad essere un pugno nell’occhio che deturpa anche l’immagine del centro della città. Una storia lunga quella del “bagno pubblico” che, di fatto, è un’eterna incompiuta, o quasi. Dopo alcuni interventi di bonifica, nel 2015 l’allora amministrazione comunale aveva annunciato una serie di lavori per sottrarre la struttura al degrado. Il progetto approvato prevedeva un intervento straordinario e definitivo di recupero mirato al risanamento della struttura con l’obiettivo di rendere gli spazi interni dei locali fruibili e per garantire tutte le condizioni di sicurezza dal punto di vista igienico – sanitario. In sintesi doveva essere realizzata una struttura ex novo con più funzionale anche con nuovi sottoservizi.

Poi toccò all’amministrazione Pugliese, prevedere ulteriori lavori che addirittura iniziarono e furono frutto di un progetto finanziato con fondi europei per un importo pari a 105.905. L’idea era quella di trasformarlo in un centro attrezzato in cui senzatetto e bisognosi avrebbero potuto usufruire di servizi basilari per la cura di se stessi. Insomma aveva una duplice valenza: da una parte infatti, la città avrebbe potuto rispondere ai bisogni di chi vive, purtroppo, in condizioni di miseria e dall’altra avrebbe ridato decoro a un’area, posta proprio nel centro cittadino, abbandonata e inutilizzata. In realtà poco è stato fatto. Nel 2020 poi un’altra determina che annunciava, di fatto, la fine dei lavori. Sono passati decenni e la struttura è ancora chiusa. Il progetto che sembrava essere non solo fattibile, ma anche utile, non è ancora diventato realtà. Ma non solo, l’intera area andrebbe riqualificata visto che al momento è senza identità. Speriamo che, oltre a leggere la scritta “Diurno aperto”, presto potremo anche vedere i suoi cancelli spalancati.