Crotone - Il pianista Michelangelo Carbonara conquista il pubblico

Crotone – La bella cornice dell’Auditorium “Sandro Pertini”, di recente restaurato, e gentilmente messo a disposizione, sempre per attività culturali, dalla Dirigente Annamaria Maltese, domenica 10 Di...

A cura di Redazione
13 dicembre 2023 10:30
Crotone - Il pianista Michelangelo Carbonara conquista il pubblico -
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Crotone – La bella cornice dell’Auditorium “Sandro Pertini”, di recente restaurato, e gentilmente messo a disposizione, sempre per attività culturali, dalla Dirigente Annamaria Maltese, domenica 10 Dicembre, ha ospitato il concerto del pianista Michelangelo Carbonara accompagnato dall’Orchestra “O.Stillo” della Società Beethoven di Crotone.

Un concerto che rientra nell’ambito di un cartellone culturale della Società Beethoven Acam, che in particolare in questo periodo, ci sta regalando momenti di grande e indiscusso valore artistico, che nulla ha da invidiare ad altre città più conosciute nel panorama internazionale, sia per la caratura degli artisti che si stanno susseguendo, sia per la qualità della scelta delle manifestazioni.

Michelangelo Carbonara è arrivato a Crotone seguito da un curriculum di grande rispetto che nulla ha da invidiare ai grandi virtuosi oggi presenti in campo internazionale, e, sostenuto da un’orchestra che ormai vanta un’esperienza artistica notevole, ha presentato due concerti il “KV 488 di W.A.Mozart” e il secondo “concerto di Mendelsshon in re min. op 40”, entrambi preceduti dall’ esecuzione di in concerto di A.Vivaldi per sola orchestra.

Un artista il Carbonara, che ha lasciato senza parole il numerosissimo pubblico presente, tantissimi i giovani specialmente studiosi di musica che ormai non perdono un solo concerto e che si sono ormai abituati ad ascoltare grandi virtuosi il particolare degli 88 tasti.

Musicalità, quella del Carbonara eccellente, sotto le sue mani il materiale di Mozart e Mendelsshon, raffinato e godibile, si è trasformato in una sorta di filigrana ricca di grandi e belle sensazioni emotive.

Spettacolare, trascinante e coinvolgente, l’interpretazione di Michelangelo e dell’orchestra, che hanno dato sfoggio di pirotecnico virtuosismo il pianista e sontuosa musicalità l’insieme.

Suono luminoso e soave, quello evidenziato da Michelangelo, arricchito come dicevamo da un virtuosismo supremo che assicura il divertimento di chi ascolta, lo spiritoso allegro finale del 488 di Mozart o l’ultimo tempo del secondo concerto di Mendelsshon che ci immergono in una elettrizzante, ma mai frastornante musica, arrivando alla fine senza la minima impressione di stonatura perché, la grazia, il sorriso, la felicità accomunano i due compositori.

Una grande, piacevole e bella serata artistica, culminata con un bis, un brano di grande raffinatezza di Schubert, chiesto a gran voce dal pubblico che, con applausi calorosi non finiva mai di dire grazie al virtuoso Michelangelo Carbonara per la bella serata.

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