Crotone - Il premio Pitagora orgoglio di una città in movimento grazie al suo attivismo culturale
Crotone – Dopo il successo delle scorse edizioni, ieri, lunedì 14 ottobre, il Museo di Pitagora ha ospitato nuovamente il Premio Pitagora, prestigioso riconoscimento per giovani matematici che si cont...

Crotone – Dopo il successo delle scorse edizioni, ieri, lunedì 14 ottobre, il Museo di Pitagora ha ospitato nuovamente il Premio Pitagora, prestigioso riconoscimento per giovani matematici che si contraddistinguono nel panorama scientifico internazionale.
Istituito dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria in collaborazione con il Consorzio Jobel e patrocinato dall’Unione Matematica Italiana, dal Comune di Crotone e dalla Provincia di Crotone, l’evento mira anche a divulgare nozioni matematiche ai più giovani, oltrepassando il cliché della materia ostica.

Alle ore 12, subito dopo la cerimonia di conferimento del Pitagora d’oro al giovane matematico vincitore, il prof. Paolo Ventura, introdotto dal prof. Gianluigi Greco, direttore del DeMaCs, e dal prof. Bernardino Sciunzi, coordinatore del corso di laurea in matematica dell’Unical, ha tenuto una lectio magistralis.
Un premio per la matematica ricevuto nella terra di Pitagora. “E’ un grandissimo onore – ci racconta Paolo Ventura – appunto perchè mi fa inqudrare la piccola goccia d’acqua della mia ricerca nel grande mare della conoscenza umana che ha tra i suoi pilastri proprio Pitagora. Un grande matematico, un grande filosofico a cui tutto l’occidente deve molto”.
Il professore Ventura è stato premiato per la sua ricerca che “riguarda le onde d’acqua ed in modo particolare una instabilità particolare che si trova nelle onde d’acqua e che è alla base delle onde anomale. Questo è un lavoro di matematica pura, ma come tutta la matematica da pura diventa immediatamente applicabile e trova degli sbocchi pratici”.
Ventura, bolognese, è per la prima volta a Crotone, “una città – ci racconta – molto bella, si vede che ha delle radici antichissime e che ancora oggi sono vive. Il museo di Pitagora è molto bello, così come è bello il rapporto creato con le scuole che hanno presentato alcuni loro lavori, e devo dire molto interessanti”.
Nell’epoca dell’immagine e dei social, trovare un giovane così appassionato alla matematica fa notizia.”Come diceva Pitagora – ci spiega il matematico – tutto è numero, questo è un insegnamento da non prendere sotto gamba. Il numero è legato al concetto di ordine e l’ordine è legato al concetto di vita. Quindi partendo dal numero si arriva a concetti fondamentali per tutti noi”.
Il vincitore del Premio Pitagora, in conclusione, lancia un messaggio ai più giovani: “Ai giovani studenti non posso che dire che la conoscenza è un qualcosa che ci viene trasmesso e che, a nostra volta, dobbiamo trasmettere. Penso che questo sia il messaggio fondamentale che voglio trasmettere oggi”.

Il Premio Pitagora, realizzato dall’azienda Affidato, consolida la pluriennale collaborazione del DeMaCS con il Consorzio Jobel, attraverso cui mirano a valorizzare e divulgare l’eredità scientifica e filosofica della scuola pitagorica. E padrino dell’evento è il giovane artista Antonio Affidato.
“Siamo onorati di firmare questa terza edizione – ci spiega Antonio Affidato – con la scultura di Pitagora, un premio, questo, che è oramai una realtà a livello nazionale ed internazionale e che conserva al suo interno un grande tema, lo stesso di cui questa città ne fa orgoglio. Dedicare il premio a giovani eccellenze è il giusto messaggio che deve partire da Crotone, perchè loro sono il nostro orgoglio. Direi che è fondamentale in un territorio in cui l’armonia assume una importanza principale, portare avanti temi ed iniziative come queste che creano una rete internazionale. Questa città ha buisogno di promozione culturale, ha bisogno di queste figure, ma soprattutto ha bisogno di far vedere che c’è una città in movimento, che c’è un attivismo culturale di cui tutti noi cittadini crotoensi dobbiamo essere orgogliosi”.