Crotone, il vicesindaco Cretella assume la reggenza dopo le dimissioni di Voce: “Il fatto non è come è stato raccontano”

Il primo cittadino lascia l’incarico dopo l’aggressione al consigliere Ioppoli. Ora venti giorni per un eventuale ripensamento, poi il rischio commissariamento

A cura di Redazione
28 ottobre 2025 18:53
Crotone, il vicesindaco Cretella assume la reggenza dopo le dimissioni di Voce: “Il fatto non è come è stato raccontano”  -
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Il giorno dopo le dimissioni del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, la città fa i conti con una fase di transizione amministrativa. In base alla legge, sarà il vicesindaco Sandro Cretella ad assumere temporaneamente la reggenza del Comune, mentre Voce avrà venti giorni di tempo per decidere se ritirare o confermare le dimissioni. In caso contrario, l’ente verrà commissariato fino alle prossime elezioni amministrative, previste per il mese di maggio. A spiegare la situazione è lo stesso Cretella, che ha voluto chiarire i passaggi istituzionali e commentare la scelta del sindaco.

Si è dimesso – ha dichiarato – perché ha ritenuto che, a fronte di quanto accaduto e della risonanza mediatica anche nazionale che la vicenda ha assunto, fosse necessario un gesto forte. Per la serietà che deve caratterizzare le istituzioni, ha agito responsabilmente rassegnando le proprie dimissioni.”

Il vicesindaco ha poi ricordato che la macchina amministrativa continua a funzionare: “Fondamentalmente l’amministrazione va avanti. Io, nella qualità di vicesindaco, ne assumo la reggenza ai sensi dell’articolo 53 del Testo unico degli enti locali. Il Consiglio comunale e la Giunta restano in carica per i prossimi venti giorni, in attesa di sapere se il sindaco intenderà revocare le proprie dimissioni.” Se Voce non dovesse tornare sui propri passi, la Prefettura procederà alla nomina di un commissario che guiderà il Comune fino alle nuove elezioni.

Cretella, da sempre uno dei più stretti collaboratori di Voce, ha anche espresso una posizione personale sull’accaduto: “Io non ero presente al fatto, ma posso dire che le cose non sono andate esattamente come sono state rappresentate. Ci sarà tempo per chiarire. Conosco il sindaco da anni, sia dal punto di vista politico sia per un rapporto di amicizia fraterna, e so che non è quello che può apparire da un singolo gesto, che lui stesso ha stigmatizzato.”

Un gesto, quello dell’aggressione al consigliere comunale Ernesto Ioppoli, che lo stesso Voce ha definito “un errore grave”, chiedendo pubblicamente scusa. “È accaduto – ha aggiunto Cretella – in un clima di estrema esasperazione, per il problema in sé e per il momento difficile che vive l’amministrazione. Il sindaco si è autocondannato per ciò che è successo, ma è giusto che i fatti vengano contestualizzati.

L’auspicio è che questa brutta pagina possa essere superata al più presto.” La città di Crotone attende ora le prossime mosse dell’ex primo cittadino, in bilico tra il ritorno in carica e l’ipotesi di commissariamento che segnerebbe la fine anticipata della consiliatura.

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