Crotone - L' assessore Greco sul Piano Spiaggia: «Nessuna interruzione del confronto, avanti con la partecipazione»
L’assessore all’Urbanistica chiarisce tempi, metodo e obiettivi della pianificazione costiera

Crotone - A pochi giorni dalla presentazione del nuovo Piano Comunale Spiaggia (PCS), l’assessore all’Urbanistica Giovanni Greco interviene pubblicamente per fare chiarezza sul percorso intrapreso, smentire ogni interruzione del confronto con i portatori d’interesse e ribadire la portata strategica di uno strumento urbanistico fondamentale per il futuro del litorale crotonese.
«Crotone possiede una linea di costa di straordinario pregio paesaggistico e ambientale – ha dichiarato Greco – ed è nostro dovere tutelarla e valorizzarla affinché le future generazioni possano goderne e i cittadini di oggi trarne beneficio. È da questo principio che nasce il nuovo Piano Comunale di Spiaggia».
L’iter per la redazione della proposta, approvata nei giorni scorsi dalla Giunta, è stato lungo e complesso, con un’attività significativa di aggiornamento normativo, cartografico e di recepimento degli indirizzi amministrativi. Il lavoro dei progettisti, spiega l’assessore, ha tenuto conto del materiale prodotto tra il 2008 e il 2018, ma è stato necessario un profondo adeguamento alle normative intervenute nel frattempo.
«Durante la fase di formazione della proposta – sottolinea – abbiamo ritenuto doveroso aprire un confronto con ordini professionali, associazioni di categoria, sindacati dei balneari e altri soggetti interessati. Un processo di concertazione durato mesi che ha inciso significativamente sulla proposta finale, sia in termini strategici che attraverso osservazioni puntuali pervenute ufficialmente al Comune e in larga parte recepite dai progettisti».
Greco precisa che la delibera della Giunta non rappresenta la conclusione del percorso, bensì l’avvio ufficiale della fase partecipativa prevista dalla normativa. «Fa specie leggere espressioni di rammarico per una presunta interruzione del confronto: nessun processo è stato interrotto. Al contrario, ora è il momento di capitalizzare questo tempo per proporre suggerimenti e contributi utili al miglioramento del piano».
L’assessore invita tutti coloro che abbiano studi, rilievi o semplici osservazioni a utilizzare il modello predisposto dal Comune per presentare le proprie proposte. «Accoglieremmo con grande interesse anche linee guida paesaggistiche, rilievi topografici o studi sull’erosione costiera: sarebbe un valore aggiunto importantissimo».
Nel suo intervento, Greco interviene anche su alcuni equivoci tecnici emersi nel dibattito: «È importante non confondere il PCS con il PSC (Piano Strutturale Comunale). Cambiano due lettere, ma la differenza è sostanziale, anche se i due strumenti devono integrarsi, come stiamo facendo con il coordinatore dei piani».
Non manca un riferimento alla tempistica: «Già nel gennaio 2024 la Capitaneria di Porto sollecitava i Comuni a dotarsi con urgenza del PCS. E nel giugno 2024 la Giunta Regionale indicava chiaramente la scadenza del 28 marzo 2025. Per chi amministra, il tempo non è un dettaglio: è un parametro essenziale per valutare l’efficacia dell’azione amministrativa».
Greco respinge con decisione ogni tentativo di alimentare tensioni: «Dispiace vedere tentativi di costruire una narrazione conflittuale dove invece si è lavorato – e si continua a lavorare – con spirito collaborativo, nel pieno rispetto delle regole e nell’interesse collettivo».
In chiusura, un messaggio chiaro: «Non ci interessa l’approccio provvisorio. Il nuovo Piano Spiaggia nasce per essere uno strumento stabile, capace di coniugare tutela ambientale, legalità e sviluppo integrato. L’Amministrazione resta disponibile a confrontarsi in modo costruttivo con tutti i soggetti coinvolti, per costruire insieme il futuro del nostro litorale».