Crotone - La generazione Z scopre i "Giochi di una volta"

Crotone – Com’erano i giochi di una volta? Lo hanno scoperto in un sabato pomeriggio davvero alternativo i tanti bambini che si sono dati appuntamento a Parco Pignera per un vero e proprio salto nel p...

A cura di Redazione
07 novembre 2023 08:00
Crotone - La generazione Z scopre i "Giochi di una volta" -
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Crotone – Com’erano i giochi di una volta? Lo hanno scoperto in un sabato pomeriggio davvero alternativo i tanti bambini che si sono dati appuntamento a Parco Pignera per un vero e proprio salto nel passato. Accompagnati da nonni e genitori, i giovanissimi si sono cimentati in un tour divertentissimo fatto di sorrisi e tanta curiosità. Tra una “campana” e un salto con l’elastico, passando per l’hula hoop, “lo strummo” e tanti altri giochi di una volta, i bambini hanno potuto così conoscere un mondo di giochi completamente diverso da quello cha appartiene a loro.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Keside, un’associazione di promozione sociale attiva nel territorio di Latina, in collaborazione con il consorzio Jobel che gestisce il Museo e I Giardini di Pitagora. E proprio in mezzo agli exhibit che si sono susseguite sfide di tiro al barattolo e di tiro alla fune. Un parco giochi nel parco giochi fatto però non solo di giochi ma anche di storie da raccontare e da ascoltare.

Soddisfatta della buona riuscita dell’evento e della grande partecipazione, Assunta Fonte, presidente dell’associazione Keside. Originaria di Crotone ma residente nel Lazio, Assunta ha deciso di portare nella sua città natale questo evento per dare un ampio respiro all’associazione proprio dove è nata. «Abbiamo riproposto i giochi di una volta – ha spiegato – per coinvolgere adulti e bambini in momenti di condivisione e socializzazione lontani dai nostri device che già occupano gran parte della nostra giornata».

E così, tutti insieme, piccoli, giovani e adulti da zero anni in su, hanno potuto condividere la gioia dello stare insieme lontani da schermi, videogiochi e altri dispositivi. Niente barriere tra “grandi” e piccini, ma solo sorrisi. «Uno degli intenti della nostra associazione – ha spiegato ancora Assunta – è proprio quello di creare momenti di condivisione tra diverse età perché crediamo molto nell’incontro tra le generazioni e nello scambio reciproco. Questo perché ognuno può insegnare qualcosa all’altro. In quste occasioni – ha concluso – c’è sempre tanto dono nelle due direzioni, c’è tanta gioia da parte dei più grandi a donare e c’è tanta curiosità dei più piccoli nel ricevere e viceversa».
V. R.

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