"Crotone, la mia città", Sergio Cammariere a Huffingtonpost: "Dobbiamo aprire le braccia a chi fugge"
Nei giorni scorsi il nostro concittadino, Sergio Cammariere, ha tenuto un concerto a Catanzaro, in occasione Festival Fatti di Musica giunto alla 37° edizione. Uno spettacolo sul lungomare, in cui il...

Nei giorni scorsi il nostro concittadino, Sergio Cammariere, ha tenuto un concerto a Catanzaro, in occasione Festival Fatti di Musica giunto alla 37° edizione. Uno spettacolo sul lungomare, in cui il cantautore ha ripercorso i suoi successi, da “Cantautore piccolino” a “Dalla pace del mare lontano” (leggi qui).
Un legame forte con la sua terra: “Crotone, la mia città”, ha detto il cantante. Nell’intervista rilasciata alla testata Huffingtonpost, Sergio Cammariere ha commentato, rispondendo alle domande di Adalgisa Marrocco, i fatti della tragedia di Steccato di Cutro del 26 febbraio scorso: “Abbiamo vissuto il dramma di Cutro, dobbiamo aprire le braccia a chi fugge”, spiega, “Non dimentichiamo che anche noi italiani siamo stati emigranti e oggi siamo discendenti di chi ha cercato una futuro migliore altrove“.
“All’inizio del Novecento, tanti partivano da Crotone, intraprendendo lunghe traversate via nave per raggiungere l’ America. Per non parlare, poi, dei nostri conterranei che da sempre emigrano in Nord Europa. La canzone vuole celebrare lo spirito di fratellanza e comunità, sottolineando che non dovrebbero esistere barriere di razza, distinzione o genere. Siamo tutti esseri umani, tutti figli di dio, accomunati da una connessione profonda”.