Crotone - Lavorare da mamme: il progetto che supera la barriera dei servizi
Crotone - “Prima di avere figli, lavoravo. Da quando ho figli non lavoro più”. Frasi del genere sono sempre più comuni tra le donne. ...

Crotone – “Prima di avere figli, lavoravo. Da quando ho figli non lavoro più”. Frasi del genere sono sempre più comuni tra le donne. Le chiamano equilibriste, le definiscono multitasking, ma per troppe di loro il mondo del lavoro è diventato un luogo irraggiungibile, soprattutto al sud dove i servizi sono decisamente più arrangiati rispetto che in altre città italiane. La conciliazione tra lavoro e famiglia rappresenta una delle sfide più complesse per le mamme.
Negli ultimi decenni, la società ha compiuto significativi passi verso una maggiore uguaglianza di genere nel mercato del lavoro, ma persiste ancora una difficoltà strutturale nell’accedere e mantenere un impiego per le donne con figli. Secondo i dati ISTAT, la partecipazione delle donne con figli al mercato del lavoro in Italia è in crescita, ma rimane inferiore rispetto alla media europea.
Nel 2023, il tasso di occupazione delle donne con figli in Italia si aggirava attorno al 60%, rispetto al 73% della media UE.
Questo divario si accentua ulteriormente quando si analizzano le donne con figli piccoli (0-3 anni), con una percentuale di occupazione che scende al 34%, rispetto al 50% della media europea. Una delle principali ragioni di questa disparità è la difficoltà nell’accesso a servizi di assistenza all’infanzia di qualità, che rappresentano una barriera significativa per molte donne. L’ISTAT ha rilevato che solo il 25% dei bambini di età compresa tra 0 e 3 anni frequenta un asilo nido pubblico, un dato che mette in evidenza la carenza di strutture adeguate e accessibili. Insomma, i dati parlano chiaro, per sostenere le donne bisogna intervenire sui servizi educativi per l’infanzia. Proprio da questa necessità ha preso vita il progetto promosso dall’ente bilaterale commercio terziario di Catanzaro Crotone e Vibo Valentia dal titolo “Conciliazione Famiglia-Lavoro” per la creazione di un asilo nido gratuito per tutte le mamme ed i papà aderenti allo stesso.
Il progetto è stato presentato qualche settimana fa nella sede della Camera di Commercio di Crotone alla presenza del Presidente dell’ente Fortunato Lo Papa che ha evidenziato come «la mancanza di servizi pubblici essenziali non aiuta l’equilibrio della vita familiare con quella lavorativa e di carriera. Bisogna affermare che tanto si è già fatto con la contrattazione collettiva nazionale e di secondo livello con l’utilizzo di vari strumenti fra cui ha avuto un ruolo primario il welfare aziendale ma bisognerà agire ancora per affermare il benessere lavorativo dei lavoratori e lavoratrici con azioni di sistema che possano mettere insieme strumenti legislativi ed azioni contrattuali unitamente ad una collaborazione sinergica fra Istituzioni, associazioni, sindacati ed imprese per evitare che nessuno sia lasciato solo ad affrontare il tema della cura dei figli e della casa a scapito del lavoro e della progressione di carriera sia per gli uomini che per le donne».
Il progetto ha visto la collaborazione di Kairos – Impresa Sociale, con il suo Vicepresidente Francesca Zimatore e soprattutto ha visto l’impegno di Cristina Perri, presidente di Terziario Donna di Confcommercio Calabria Centrale: «Si tratta di un progetto per le donne lavoratrici e per le imprese che hanno dipendenti donne. Questo non è solo un traguardo importante ma un punto di partenza , perché credo sia fondamentale per il sostegno e la crescita dell’ imprenditoria femminile. Ogni donna che può permettersi di lavorare in serenità, è un passo in più verso l’uguaglianza e verso quella indipendenza economica che potrebbe ridurre la violenza di genere. Bisogna che tutti sostengano una madre, una compagna, una sorella, che fa impresa». Per aderire al progetto basta rivolgersi alla Confcommercio.
V. R.