Crotone - Le strisce blu della discordia pesano sulle tasche dei crotonesi
Crotone – Continua il dibattito su quelle che ormai potremmo ribattezzare “le strisce della discordia”. Nelle ultime settimane, dopo solo qualche giorno dall’attivazione dei nuovi parcometri, sono aum...

Crotone – Continua il dibattito su quelle che ormai potremmo ribattezzare “le strisce della discordia”. Nelle ultime settimane, dopo solo qualche giorno dall’attivazione dei nuovi parcometri, sono aumentati, forse a dismisura, anche i parcheggi a pagamento. Nelle arterie del centro cittadino, da via XX aprile a via Nuova Poggioreale, l’asfalto è stato dipinto di blu.
In particolare nella strada che porta sul lungomare, addirittura è stata ristretta la carreggiata con la realizzazione, in un tratto, di parcheggi a lisca di pesce. Inutile frenare la polemica soprattutto sui social. I cittadini non ci stanno, faticano a trovare un posto auto che non obblighi il pagamento e i commercianti sono sul piede di guerra. La tassazione, che fa sorridere le casse del Comune, potremmo definirla “orizzontale” perchè, fondamentalmente, colpisce soprattutto le fasce deboli. Basta pensare ai parcheggi a pagamento nei pressi dell’ospedale San Giovanni di Dio.
Gli utenti per una visita si trovano a dover sborsare anche 5 euro per evitare multe e per parcheggiare la propria vettura non troppo lontano dal nosocomio. Si tratta di anziani e malati che riscontrano difficoltà oggettive per raggiungere gli ambulatori. E se il portafoglio dei cittadini piange, quello del Comune inizia a riempirsi.
L’ente infatti acquisisce il 60% degli introiti derivanti dal pagamento della tariffa. Insomma l’ironia iniziale ha lasciato posto al dibattito, al confronto ma anche all’incredulità di molti.
Sono state tante le segnalazioni pervenute anche alla nostra redazione e il sindaco Vincenzo Voce ha inteso, con un video pubblicato su facebook, rispondere ai crotonesi. Sulle strisce in via Nuova Poggioreale ha detto: «Ho dato indicazioni per modificare il posizionamento di quelle strisce blu – ha detto il primo cittadino – molto probabilmente le modificheremo rendendole parallele al marciapiede».
Poi incalza: «Rispondendo a molti, le strisce blu ci sono dappertutto. Quando si scende sul lungomare, o quando si è in centro città, bisogna pagare qualcosa». Questa è la verità ma il contesto è ben diverso da altri. Anche per recarsi sul posto di lavoro bisogna pagare quotidianamente una quota che a lungo andare potrebbe diventare insostenibile.
Per quanto riguarda invece le somme scaturite dall’utilizzo dei parcometro aggiunge: «Quello che è importante è spendere i soldi correttamente – ha concluso il primo cittadino – e saranno impiegati per la manutenzione a strade e marciapiedi, e per aumentare la sicurezza della viabilità cittadina».